Drop Down MenusCSS Drop Down MenuPure CSS Dropdown Menu

sabato 31 ottobre 2015

Poggio Valdolsera


La "sgambata" odierna ci ha portato in quel di Marradi per la precisione alla frazione di Biforco dove ha inizio la strada pastorale (asfaltata) che sale fino al borgo di Campigno/Farfareta e già dal nostro gruppo pedalata in discesa proveniendo da una escursione sul Monte Lavane. In programma oggi c'è la salita inedita del Poggio di Valdosera, il suo inizio si ha dopo aver percorso circa 4,5 km, si svolta a destra attraversando il Fosso di Campigno su un ponte Baley e dove ha inizio la strada bianca e  ... l' impervia salita che conduce ad uno dei punti panoramici più belli della zona. Una ascesa impegnativa sia per il fondo a tratti difficoltoso e a cui è necessaria la dovuta attenzione ma soprattutto per i 3,5 km che vanno a coprire quasi 450 metri di dislivello! non lasciando alcun momento di tregua. Molto spettacolare il tratto finale pienamente panoramico (vista su Archetta Giogana e in opposto su monte Lavane) e percorso su un fondo calcareo quasi lunare (altitudine 901 mt). Oltrepassiamo il bivio che indirizza verso la difficoltosa discesa freeride
dei Faldi quella che conduce direttamente a Biforco, e seguitiamo il percorso discendo nel versante opposto quello della valle del Lamone in direzione Crespino. Dai Pianacci si scende in mezzacosta in fitto bosco di faggi su una carrareccia sassosa , difficoltosa e con un fondo fangoso, si continua su ripidi lastroni di arenaria che rivestono le pendici nord del Poggio di Valdolsera, attraversando poi un secolare castagneto su sentiero infossato (che funziona anche da colatoio). Si giunge sulla SP della Colla attraversando il Lamone nei pressi della cascata di Valbura per fare un veloce ritorno a Biforco.

venerdì 30 ottobre 2015

...e domenica

GPSies - Fognano Trial Bike 2015


Spiriti di romagna

Fra gli spiriti di romagna è la piligrèna il meno conosciuto: si presenta fuori dai cimiteri come un lampo, un fuoco fatuo, un entità che prende alla gola e toglie il respiro. Il fatto avvenne negli anni trenta. Un carrettiere detto Sintinè doveva trasportare un carico di legna da Solarolo e Lugo. La strada che allora collegava i due paesini passava davanti al cimitero. Sintinè decise di far riposare il suo cavallo asmatico prima del cimitero. Poi diede alla bestia una frustata in modo da fargli fare una bella corsa e superare così in fretta il tratto maledetto. Il cavallo correva veloce, ma ecco che davanti al cimitero si impennò: la Piligrena era davanti al carro ed era così orrenda che il povero carrettiere gridò e svenne. Un contadino accorso alle sue grida lo trovò morente. Il fatto raccontato è un sunto delle ultime parole di Sintinè al contadino prima di spirare.

giovedì 29 ottobre 2015

MTB: Sabato 31 ottobre

GPSies - Valdolsera Poggio Cavalmagra

Potrebbe essere un buona traccia: due salite inedite ( Poggio Cavalmagra e Valdolsera) partendo da Biforco (Parking Campo Sportivo) in direzione Campigno, discendendo a Crispino e di nuovo su (per chi ne ha ancora) fino a Lozzole. Segue il sentiero 505 fino al Carnevale e chiusura dell'anello in ripida discesa a Marradi ( oppure discesa dal CAI 529a fino a Camurano).

Tiravento (speriamo di no!)



Gli occhiali UVEX Variotronic, grazie alla tecnologia LCD di derivazione militare, si adattano alle diverse condizioni di luce in meno di 0,1 secondi, con un passaggio dal 64% al 16% di trasmissione della luce visibile, tutto ciò avviene in modo completamente automatico oppure a comando tramite la pressione di un tasto posto su una delle due stanghette.La rivoluzionaria tecnologia fa parte di una collaborazione esclusiva tra Uvex e AlphaMicron, funziona attraverso un film a cristalli liquidi ad attivazione elettrocromatica, con un sensore della fotocellula che reagisce all’intensità della luce e regola la tinta del vetro in una frazione di secondo.

mercoledì 21 ottobre 2015

The Top 5 Best Electric Bicycles

Ruotando

Il salone delle 2 e 4 ruote per gli appassionati più puri che da semplici spettatori possono diventare protagonisti, ma anche per i curiosi e per l’intera famiglia. Bici, auto e moto continueranno a vivere insieme, per una due giorni all’ insegna del divertimento e dell’adrenalina.
Organizzato da Cesena fiera S.p.A.

martedì 20 ottobre 2015

Elba Offroad


Punto di partenza: Marina di Campo (s.l.m.); Punto di arrivo: Marina di Campo. Lunghezza: 55 km. Grado di difficoltà: impegnativo;
Dislivello complessivo: m.1645; Quota max: Monte Maolo (749 m);
Tipo di terreno: asfalto,sentiero, piste forestali fondo compatto
Interesse: naturalistico e panoramicoDal lungo mare di Marina di Campo, attraversata la pineta prendiamo la provinciale per Portoferraio e giriamo subito a sinistra seguendo le indicazioni per S. Ilario.La strada asfaltata sale con tornanti al quieto paesino , superato il quale la carrozzabile s'inerpica rapidamente a destra fino ai 630 m. del Monte Perone (lungo il percorso: torre e chiesa romanica di San Giovanni, recentemente restaurate). Da qui un sentiero tecnico e panoramico sale fino a Monte Maolo, prosegue per Masso alla Quata (744m.) e con una discesa a tornanti ci porta ai 600 m. del Castagnone, dove una pista forestale raggiunge l'arioso altopiano delle Piane del Canale. Qui ci inseriamo in un bellissimo sentiero, circondato da una bassa macchia mediterranea generosa di colori e profumi, che scende verso il golfo di Campo regalando l'impagabile sensazione di tuffarsi nel blu intenso del mare. Il sentiero termina nei pressi delle cave di granito di S. Piero (ancora attive), dove abili scalpellini mantengono in vita una millenaria tradizione isolana. Assaggiato il tipico pane di patate sanpierese, la strada asfaltata, o in alternativa un ripido viottolo, riconducono a Marina di Campo. Abbiamo percorso una ventina di Km e ormai le maggiori difficoltà altimetriche sono alle spalle . Circa 4 Km. in pianura e su asfalto (direzione Portoferraio) ci portano poco prima di Procchio , ad un bivio a destra (indicazione Literno) Si sale in una valletta lungo un ombreggiato sterrato che in 4,5 Km. conduce ai 365 m. di monte San Martino, prima di scendere rapidamente verso le cave di Colle Reciso (327 ). Dopo aver attraversato la provinciale per Lacona continuiamo su sterrato verso Monte Orello con una stupenda visuale di Portoferraio e le sue fortificazioni medicee. Monte Orello (377 m.) è un vero dedalo di stradine e sentieri ma noi proseguiamo sulla pista forestale principale e dopo aver scollinato iniziamo la fantastica e panoramica discesa verso il bianco arenile di Lacona. Di nuovo 3 Km. asfalto (direzione Marina di Campo), poi bivio a sinistra per Laconella. Lo sterrato si inerpica fino ai 377 m. di Monte Tambone, ultima fatica del nostro giro, intervallando strappi e falsi piani.
La strada bianca ora scende ripida ma agevole fin sopra il golfo di Fonza, poi in loc. Costa di Segagnana imbocchiamo un sentiero di un Km. che ci riporta sulla pista ciclabile di Marina di Campo

lunedì 19 ottobre 2015

Ritrovamento... fortunato!


Bravi e... fortunati i nostri due bikers che sabato scorso hanno rinvenuto sulla strada di crinale del Monte Carruba una cassapanca abbandonata. Non capita certo tutti i giorni ma non è nemmeno la prima volta che succedono questi incredibili ritrovamenti. 
Chissa cosa ne faranno?
Absit invidia verbo.

Monte Altaccio


domenica 18 ottobre 2015

Flaminia militare

La storia racconta che il console C. Flaminio, dopo aver sconfitto i Liguri insediati sull'Appennino toscoemiliano, fece costruire dalle sue legioni una strada da Bologna ad Arezzo. Questa strada, caduta in disuso già in epoca imperiale, era scomparsa per l'incuria e lo sciacallaggio degli uomini, per le distruzioni provocate dagli eventi naturali, conservandosi solo dove la millenaria sedimentazione l'aveva coperta. In seguito all'intuizione di due appassionati originari di Castel dell'Alpe, nel 1979 venne rinvenuto il primo tratto del tracciato. Da allora, grazie all'impegno di numerose persone, sono stati portati alla luce numerose parti di pavimentazione, per una lunghezza complessiva di 11 km. I singoli siti archeologici sono visitabili partendo da punti di partenza diversi o percorrendo interamente il crinale (itinerario di circa 6 ore, soste escluse). Per visitare alcuni dei tratti meglio conservati, si consiglia di partire dall'Apparita, e raggiungere la Flaminia militare e quindi seguirla fino a S.Lucia. 

I fuochi di Pietramala

Oggi ormai sono poche le persone che possono ricordare questo affascinante fenomeno, che per secoli e secoli ha costituito una caratteristica indelebile di Pietramala; non bisogna pero' stupirsi di questo se si pensa che ormai da un secolo le fiamme non sono piu' visibili, da quando cioe' nelle zone interessate dai fuochi si cominciarono a trivellare pozzi per l'estrazione di petrolio e gas metano, il quale, uscendo dalle crepe di terreni argillosi e incendiandosi durante i temporali a causa dei fulmini, era all'origine dei cosiddetti "fuochi". Le sorgenti dei fuochi erano localizzate in tre differenti punti, tutti situati nelle vicinanze del paese, e conosciuti con il nome di Fuoco del Legno, Fuoco del Peglio e Acqua Buia. Sembra che ne esistesse anche un quarto, detto di Canida (oggi Monte Canda), che pero' venne occultato, pare, da una frana. Il Fuoco del Legno era situato subito sotto al paese, in una zona conosciuta ancora oggi con il nome di Vulcano, proprio a motivo di questi fuochi, ed era il piu' noto perche' ardeva sempre ed ben visibile dalla strada principale. Nel '600, quando ancora i fuochi incutevano terrore, il Fuoco del Legno era denominato l'Inferno o Bocca d'Inferno. Questo perche' capitava, pare, che i viaggiatori che si smarrivano nella notte finissero nei precipizi, proprio per queste fiamme luminose che cercavano di seguire. Il Fuoco del Peglio era situato poco lontano da quello del Legno, nei pressi dell'abitato del Peglio; questo era conosciuto col nome di Paradiso. Anche questo fuoco era quasi sempre acceso e presentava gli stessi fenomeni di quello del Legno: la terra intorno a loro aveva un colore nerastro, era untuosa e odorava di petrolio. Il Fuoco dell'Acqua Buia era situato subito al di sopra del paese, ai piedi del contrafforte arenaceo di Monte Oggioli; la bocca di questo fuoco formava un piccolo bacino dove si raccoglievano le acque, che bollivano per la risalita dei gas dal sottosuolo: a causa di cio' il fuoco era quasi sempre spento. Solamente in estate, quando il bacino era in secca, si formavano piccole fiammelle che si spegnevano al minimo alito di vento. Va ad Alessandro Volta il merito di aver individuato la vera origine dei fuochi definendoli "aria infiammabile nativa delle paludi", che i moderni avrebbero chiamato metano.
Fonte: http://pietramala.it/

giovedì 15 ottobre 2015

MTB: Sabato 17 novembre

17 novembre
Ritrovo: Bar Smile Barbiano: ore 7,45
Partenza: Tontola Beach

Percorso: Tontola. Porcentrico, Forche, Monte Altaccio, Galeata, Porcentrico, Tontola.
Distanza 37 km / Alt. 1.200 mt


GPSies - Tontola Altaccio Galeata Porcentrico

mercoledì 14 ottobre 2015

La manutenzione dei pistoni dei freni

VYRON reggisella telescopico wireless

Ecco il nuovo Vyron eLEC con controllo wireless a distanza esclusivo Magura sfruttando la stessa tecnologia (ANT+) già applicata per il controllo delle sospensioni e tutto con maggiore funzionalità e facilità d'uso. Dopo una breve pressione di un pulsante sul manubrio, l'altezza della sella può essere abbassata continuamente fino a 150 mm - una nuova pressione del tasto consente di tornare indietro nella posizione ottimale di seduta. L’autonomia della batteria utilizzata per reggisella e controllo combinato delle sospensioni va dalle 40 alle 60 ore. In vendita da novembre / prezzo 399 euro.

Oktober Bike Fest; Why not?


Anche quest’anno sono iniziati i preparativi per organizzare l’Oktober Bike Fest del prossimo 17 e 18 Ottobre presso la sede di Bike Passion in via Maestri del Lavoro n.1 a Faenza. Fra le novità di quest’anno, per sensibilizzare ed avvicinare le donne al ciclismo su strada e mountain bike sono state organizzate escursioni in bici dedicate. Con questa manifestazione vogliamo offrire a tutti i nostri amici la possibilità di effettuare test bike e consultazioni di bici e accessori con tutte le anticipazioni della prossima stagione 2016. Da segnalare anche la concomitanza, Domenica 18 Ottobre con il Raduno MTB UISP Challenger Invernale
SABATO 17 OTTOBRE
Mattina e primo pomeriggio:
Esposizione e Test Bike delle bici della nuova gamma da Strada e MountainBike 2016
Specialized | Trek | Bmc
EVENTO DONNA
Durante la giornata verrano fatte delle escursioni in Mountain Bike e in bici da corsa dedicate al pubblico femminire per conosere al meglio i loro prodotti.
DOMENICA 18 OTTOBRE
Mattina:
Raduno MTB UISP
Challenger Invernale 2015-16

martedì 13 ottobre 2015

Ultra-cycling da ... vedere


Quando si dice... in miniatura

La videocamera HERO4 Session racchiude tutta la potenza di una GoPro nella nostra videocamera più piccola, leggera e comoda. Design resistente e impermeabile, facile controllo con un unico pulsante, video da 1080p60 e foto da 8 MP. Più piccola del 50% e più leggera del 40% rispetto alle altre videocamere HERO4,1 la videocamera HERO4 Session è la più indossabile e installabile delle videocamere GoPro. Con il suo design elegante e versatile, è adatta in qualsiasi situazione, sulle onde, sulla neve o a cena con gli amici.Cattura lo scatto con varie modalità fotografiche. Scatta foto singole a 8 MP, foto in time-lapse a intervalli prestabiliti da 0,5 a 60 secondi e sequenze di foto a 10 fotogrammi al secondo. Grazie al Wi-Fi e al Bluetooth integrati, puoi collegarti alla GoPro App e controllare la videocamera da lontano con il telefono o il tablet, visualizzare i video che hai realizzato e condividere le foto migliori su Instagram, Twitter e molto altro ancora. Potrai inoltre accedere istantaneamente al GoPro Channel, dove potrai scoprire gli ultimi video GoPro realizzati in tutto il mondo. Smart Remote3 ti permette inoltre di controllare diverse videocamere GoPro da distanze fino a 182 m.

lunedì 12 ottobre 2015

Cascate "nostrane"

Sulla provinciale "Montanara", che collega Imola a Firenze, proprio al confine con la Toscana, si trova Moraduccio, un piccolo e quieto centro abitato circondato da monti dove si trova la bellissima cascata del Rio dei Briganti. Già da qualche centinaio di metri prima di giungere al paesino, si nota, sulla destra, posato su un'altura al di là del fiume, il borgo abbandonato di Castiglioncello, un luogo molto suggestivo immerso fra storia e natura. Appena superato il centro abitato di Moraduccio, sul lato destro della carreggiata c’è una stradina recentemente asfaltata che scende fino al letto del fiume Santerno. Questo fiume nasce dal Passo della Futa ed è estremamente limpido, instradato da rocce e piccoli orridi che permettono la balneazione in splendide piscine fresche e trasparenti con tanto di insenature a misura d’uomo, nelle quali è possibile sedersi e farsi una vero e proprio idromassaggio naturale. È l'ideale quindi per chi vuole trovare un po' di refrigerio nelle afose giornate estive. Giunti al fiume è impossibile non udire l’ipnotico suono della cascata del Rio dei Briganti, che scroscia imponente sulla destra e che d’estate, soprattutto il sabato e la domenica, viene letteralmente invasa da motociclisti o da semplici turisti di passaggio. Gli ampi spazi d'acqua profonda e una spiaggia formata da sassi bianchi invogliano la sosta e l’immancabile doccia sotto la cascata. 
Fonte: http://acasadiblanca.blogspot.it/

Ciclo-Alpinismo

Se avete voglia di sognare in mountain-bike, pedalando sulle vette più estreme con dei panorami mozzafiato e ad altitudini da veri "alpini", vi consiglio di consultare il sito web a cura del Gruppo Mtb CAI Savona. Sito per appassionati di itinerari in mountain bike con un occhio di riguardo per i grandi spazi e la montagna. Potrete visualizzare descrizioni dettagliate di percorsi fuori dai luoghi comuni corredati da foto, video e tracce GPS scaricabili. Pongo particolare attenzione ai bellissimi video-racconti francesi, delle zone Queyras, Brianconnais e della regione Piemonte – Valle Stura (che trovate nel menu ITINERARI DIVISI PER ZONE di destra).Buona lettura.
http://www.cicloalpinismo.com

domenica 11 ottobre 2015

Progetto 2016: Isola d'Elba

Non si è ancora concluso l'anno in corso e già siamo "al lavoro" per progettare le escursioni MTB 2016 e nello specifico ci stiamo interessando per un long-weekend ( 2- 5 giugno / 3 notti) da trascorrere all'Isola d'Elba naturalmente alternando escursioni offroad in MTB (ma potrebbero essere anche su strada per chi ne fosse interessato) al mare. In sella ad una MTB è possibile andare praticamente ovunque e con più di 220 km² di superficie, di percorsi godibili e tecnicamente interessanti : per scoprire l'Isola d'Elba dal punto di vista naturalistico indubbiamente il modo migliore è su due ruote, attraverso strade sterrate e sentieri boscosi, ammirando tutti gli angoli più belli dell'Isola in un paesaggio dalla mutevole bellezza con scogliere a picco sul mare, boschi, crinali panoramici, antichi eremi costruiti in luoghi molto suggestivi, mulattiere, piccoli borghi.
Vorremmo trovare una location idonea e che ci possa consentire una libertà di manovra a noi gradita e comoda e pertanto ci siamo concentrati nel cercare appartamenti -redicence -ville magari posizionati vicino al mare, soddisfacendo così ogni differente esigenza di vacanza: è necessario pertanto, chi - del gruppo Ad Maiora Bike - fosse interessato a partecipare, ci comunichi una manifestazione d'interesse entro il 31/10 (admaiora2004@libero.it). Incominciamo a contarci... per dare seguito al progetto e verificare una sua fattibilità e costi relativi, a cui seguirà certamente un incontro per illustrare i dettagli della escursione ADM 2016.

giovedì 8 ottobre 2015

UISP MTB Challenger

11 Ottobre 2015 7° trofeo SACMI - Dozza 
18 Ottobre 2015 Bike Passion Faentina 
25 Ottobre 2015 U.S.C. Castelbolognese - Riolo Terme 
1 Novembre 2015 10° Raduno - Trial Bike 
8 Novembre 2015 Santa Lucia - Faenza ( Ra ) 
15 Novembre 2015 Bici Castel del Rio - Castel del Rio 
22 Novembre 2015 14° Giro di Fontanelice – Fontanelice
29 Novembre 2015 ARCI Isola - Riolo Terme 
6 Dicembre 2015 Alfredo Oriani - Casola Valsenio 
8 Dicembre 2015 8° Wanderweg 4 EMME - Medicina 1912 - Palesio 
13 Dicembre 2015 9° raduno pro TeleThon - ASD Ciclistica Bitone -Bologna 
20 Dicembre 2015 Valsellustra (Casalfiumanese) 
6 Gennaio 2016 Pol. Consandolo 
10 Gennaio 2016 Cicli Caroli - Riolo Terme 
17 Gennaio 2016 8° Raduno dei duri ... di freddo - Bando di Argenta 
24 Gennaio 2016 ARCI Marzeno - Marzeno
31 Gennaio 2016 13° Gran fondo MTB - Lugo         

Monte Matajur

Partenza: Savogna (UD)
Quota massima: Rifugio Pelizzo 1320 mt
Sviluppo: 12.1 km
Dislivello: 1.108 mt
Pendenza media: 9,1 %
Pendenza media: 20 %

Il Matajur, detto anche Monte Re e Baba in dialetto sloveno locale, è una montagna delle Prealpi Giulie alta 1.641 m. Si trova nella parte orientale del Friuli ed è l'altura che sovrasta la città di Cividale. È la salita più conosciuta in Friuli. E' stata inserita per la prima volta al Giro d'Italia 2016. Tutti gli appassionati di ciclismo della regione l'hanno percorsa almeno una volta. La sua fama è sicuramente legata alla vicinanza alla pianura, al rifugio Pelizzo che si trova proprio alla fine della salita e al tratto da Montemaggiore alla vetta con i sui interminabili rettilinei completamente assolati. Fino a Montemaggiore la strada è particolarmete bella, dopo il tratto iniziale si supera un piccolo albergo e si inizia a salire quasi sempre nel bosco. Il fondo è ben tenuto, le pendenze, pur notevoli, sono mitigate da molti tornati. Si entra a Montemaggiore, dove si può prendere una scorciatoia sulla sinistra (un vero muro!) oppure attraversare il paese e ricongiungersi con la strada nuova che sale da Cepletischis. Da qui in poi non c'è più respiro, circa quattro Km con lunghi rettilinei che non finiscono mai, la vegetazione arborea è scomparsa e il sole si fa sentire. Alla fine la tenacia viene premiata al rifugio Pelizzo, aperto quasi tutto l'anno, dove si può ristorarsi e godere il magnifico panorama sulle valli dl Natisone. 
Fonte: http://spazioinwind.libero.it/teledirain/salite/m_matajur_old.htm

Cicloviaggiatori... leggete e partite!

Il Manuale "Cicloturismo per tutti: come organizzare una vacanza in bicicletta" è innnanzitutto un inno al viaggio in bici! Un invito, spassionato e accorato, a saltare in sella e pedalare... perché se ci proverete, non ne potrete più fare a meno!. Certo, perché sia definibile "Manuale" non ci potevamo limitare a questo... ed allora abbiamo aggiunto circa 180 pagine di consigli, trucchi, informazioni utili per chi non avesse ancora affrontato un viaggio in bici e per chi invece volesse approfondire alcune tematiche.
Partendo dalla storia, dal Masetti e dalla Londonderry, primi mitici cicloviaggiatori di fine '800, ci siamo via via addentrati nei principali settori legati al viaggiare in bici, esaminando prima le categorie a cui il cicloturismo si adatta per poi entrare in argomenti più tecnici e pratici come la scelta della bici, degli accessori, dell'abbigliamento... non potevamo poi esimerci dal dare qualche nozione di meccanica utile per salvarci durante un viaggio.Costi, trasporti ed organizzazione costituiscono altre sezioni importanti del manuale mentre il corposo appendice finale elenca oltre 20 itinerari cicloturistici suddivisi tra"Grandi Classici", "Mete Insolite", "Mete Intermedie", "Viaggi Avventura" e "Viaggi in MTB".
Per acquistare il libro: www.ediciclo.it

martedì 6 ottobre 2015

Giro d'Italia 2016

Puntuale come sempre la presentazione del percorso a tappe del Giro d'Italia 2016 in cui spiccano alcune piacevoli novità di percorso... innanzitutto c'è da porre l'evidenza alle 3 tappe cronometrate ad iniziare da quella nei Paesi Bassi - ad Apeldoorn (8,1 km) - poi la crono individuale nel Chianti che sarà indubbiamente di grande interesse per gli sportivi soprattutto quelli che conoscono le colline senesi e sanno quale difficoltà incontreranno i corridori nel lottare contro il tempo in un andirivieni di salite e discese. Per concludere la cronoscalata sui 10,8 km dell’Alpe di Siusi alla quindicesima tappa, il giorno dopo il tappone dolomitico di Corvara. Ma quella che noi battezziamo quale "best" è sicuramente la ventesima, la Guillestre-Sant’Anna di Vinadio, con le "nostre"salite hors categoriè Col de Vars, Bonette, Lombarda: fantastico Giro.

domenica 4 ottobre 2015

Valle Aurina: paradiso in MTB

Speikboden in Valle Aurina, South Tyrol from Lee Lau on Vimeo.

A Lugo hanno suonato i Genesis

15 Aprile 1972: Il locale era l'Hit Parade Club di Lugo (ex ENAL), dove i Genesis presentarono il loro Nursery Crime Tour in due spettacoli (pomeriggio e sera). Nel febbraio dello stesso anno avevano anche suonato i Van deer Graaf Generator. Nella formazione presente Tony Banks, Peter Gabriel, Phil Collins

venerdì 2 ottobre 2015

La Pedalonga

6 agosto 2016

La Pedalonga, gara ciclistica a coppie, si terrà in data 06/08/2016 con partenza ed arrivo in località Sega Digon (BL). Val Comelico.
Percorsi: Special Marathon: distanza 55,0 Km / dislivello 2500m . Classic: distanza 35,0 Km / dislivello 1500m.
Durante la gara sarà possibile scegliere il tracciato da percorrere, in base alla propria forma fisica o a quella del compagno. La gara è a coppie: i componenti del team dovranno partire, oltrepassare i traguardi volanti e la linea d'arrivo rigorosamente assieme (gap massimo consentito 10 secondi). Il tempo verrà comunque fermato al passaggio del secondo componente della coppia. Lungo il tracciato Special Marathon è previsto un tratto cronometrato in discesa denominato "M.te Spina Downhill"; trattasi di singletrack tecnico e spettacolare ma non pericoloso e sempre guidabile. Lungo il percorso saranno posizionati dei punti di ristoro (4 per la Marathon, 3 per la Classic). Il loro numero e localizzazione potrà variare rispetto alle indicazioni presenti attualmente sulla planimetria. Lungo i percorsi saranno previsti alcuni cancelli: gli atleti che attraverseranno i punti prestabiliti oltre il tempo limite dovranno ritirarsi e abbandonare il tracciato di gara. Le tempistiche dei cancelli orari verranno comunicate nei giorni precedenti alla gara.


www.lapedalonga.it

MTB: programma prox weekend

SABATO 3 ottobre
Ritrovo: Cafè SMILE BARBIANO: ore 7,45
Percorso: da stabilirsi

DOMENICA 4 ottobre
Ritrovo: Cafè SMILE BARBIANOore 7,45
Percorso: Raduno UISP Ozzano piazza Allende
km 30
Nota: Il nostro consueto ritrovo Bar Briko Lugo è attualmente chiuso per cambio gestione pertanto ci trasferiamo temporaneamente a Barbiano