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mercoledì 31 dicembre 2014

Buon Anno !!


Neve... che spasso !!

Per concludere l'anno in MTB niente di meglio se non di approfittare della nevicata inaspettata di questi giorni e lasciarsi andare nei singletracks che girano intorno al parco del Carnè ! un vero spasso anche se la temperatura alla partenza  (- 4°) non ti mette in condizione di essere al meglio anzi ti induce a rimanersene a letto, ma allo stesso tempo consente di pedalare su un terreno non fangoso e con il divertimento di sentire le ruote che si "aggrappano" al fondo innevato. Naturalmente un paesaggio imbiancato da sogno e occhi attenti per non incappare in una scivolata di troppo.

lunedì 29 dicembre 2014

Siamo noi...

"La bicicletta siamo noi, che vinciamo lo spazio e il tempo: soli, senza nemmeno il contatto con la terra che le nostre ruote sfiorano appena" .
Alfredo Oriani


Buon Anno in MTB


GIOVEDI 1 gennaio 2015
Ritrovo: Bar Life - Lugo / ore 9,45
Partenza: Bar Life - Lugo / ore 10,00
Percorso: km 45/50 dislivello 0 mt
Tempo di percorrenza: 2.30 / 3,00 h
Difficoltà tecnica: bassa


Il classico percorso del 1 gennaio dopo i ripetuti brindisi della notte del capodanno, niente di meglio che una sana pedalata sugli argini dei fiumi... 


sabato 27 dicembre 2014

MTB Cortina Tour 2014

Un'altra fantastica avventura escursionistica nel book di Ad Maiora Bike... questo potrebbe essere il miglior incipit per descrivere questo MTB Cortina Tour 2014. Niente di meglio se non quello di pedalare sul percorso - rigorosamente offroad - delle Dolomiti ampezzane, sulla traccia del "trail più bello del mondo" e vissuto a fondo cogliendo ogni momento come qualcosa di irripetibile: panorami mozzafiato, salite impervie e altrettanto discese vertiginose, i pernotti sui rifugi in quota... una vera avventura, una tre giorni da godere e vissuta insieme a un gruppo coeso e preparato per tale esperienza.
Un grazie a tutti e... arrivederci.

MTB Cortina Tour 2014 (day 3)

MTB Cortina Tour 2014 (day 2)

venerdì 26 dicembre 2014

MTB Cortina Tour 2014 (day 1)

Sarsina.. repeat please !

GPSies - Sarsina Monte Vecchio

SABATO 27 dicembre
Ritrovo: Bar Briko Lugo: ore 7,45
Partenza: Sarsina (parcheggio Cimitero) ore 8,50
Percorso: km 37 dislivello 1323 mt
Tempo di percorrenza: 4.30 h
Difficoltà tecnica: media


Si ripete! Nella scorsa escursione di Sarsina purtroppo a metà percorso abbiamo dovuto dare forfait a causa di una non corretta lettura del percorso e pertanto abbiamo immediatamente riprogrammato un nuovo appuntamento per non lasciare niente di intentato. Tecnicamente di medio livello ma impegnativo nella attività fisica richiesta per via della sua lunghezza; sarà importante gestire con oculatezza e parsimonia le energie impostando una andatura escursionistica.

lunedì 22 dicembre 2014

Tre Fiumi di Romagna 2015

 
Percorsi rinnovati per la classica MTB del challenger UISP organizzata da UC Baracca Lugo, che ha presentato questa veste inedita ma "forzata" di cambiamento. Non essendo transitabili alcuni tratti dei fiumi si è deciso di orientarsi sul percorso del Canale dei Mulini che taglia diretto da Lugo fino al Reno. Sarà sempre di elevato standard i servizi di ristoro presenti lungo il percorso e che hanno sempre identificato questa manifestazione.
Info: http://www.ucfbaracca.it/

venerdì 19 dicembre 2014

Sibillini in winter

La via Montanara

Imola - Porta Montanara
La Via Montanara, che da Imola risale la Valle del Santerno, raggiunge Firenzuola, Scarperia e Firenze, era soprattutto un collegamento adibito ai traffici commerciali. Da Imola l'antica via seguiva un duplice percorso fino a Tossignano, superando il fiume in corrispondenza di una frattura nella vena del gesso romagnola. Nelle vicinanze, in località Serraglio, è stata ritrovata una lastra funeraria figurata dei Cesii, attualmente conservata nel Museo Civico Archeologico di Bologna. Qui il viaggiatore medievale poteva venerare l'immagine della Madonna che proveniva dalla Pieve a Lei intitolata, attualmente scomparsa, opera tardo-trecentesca realizzata dalla scuola di Vitale da Bologna, e sostare nell'Ospizio di S. Maria. Seguendo la sponda destra del Santerno si incontra Castel del Rio, località famosa per il Palazzo comitale e per il caratteristico ponte a schiena d'asino, costruiti entrambi dalla famiglia Alidosi tra la metà del '400 e la metà del '500. Giunti nella conca di Firenzuola, che rientrava in quella regione storico-politica identificata come la Romagna toscana, si può visitare il paese e vedere il Palazzo Pretorio del 1371, ma riedificato dopo la distruzione bellica. Per concludere il percorso arrivando a Firenze, si consiglia la suggestiva e poco frequentata strada del Giogo di Scarperia.
Fonte: http://www.appenninoeverde.it/

giovedì 18 dicembre 2014

MTB: programma prox weekend

GPSies - Sarsina Marmitte

SABATO 20 dicembre
Ritrovo: Bar Briko Lugo: ore 7,45
Partenza: Sarsina (parcheggio Cimitero) ore 8,50
Percorso: km 29 dislivello 1250 mt
Tempo di percorrenza: 3,5 h
Difficoltà tecnica: media


Punto di partenza e d’arrivo del percorso che proponiamo è a Sarsina (FC). Transitiamo dal centro storico e lambendo la suggestiva Cattedrale, per imboccare poi la mulattiera che dal sentiero delle Marmitte dei Giganti si dirige a Careste: sarà questo ultimo punto l'epicentro della nostra escursione, sarà questa una esperienza in un territorio sconosciuto. La collina del sarsinate e'’ un vero e proprio reticolo fatto di mulattiere: decine e decine di chilometri si dipanano fra boschi e calanchi, pascoli e campi che ormai da tempo non conoscono più la mano dell’uomo. Si possono percorrere lunghi tratti senza incontrare nessuno, ad eccezione di altri escursionisti che, in mountain bike o a piedi, si inoltrano lungo i crinali alla ricerca degli itinerari più suggestivi. Da non perdere il passaggio finale alle Marmitte dei Giganti in cui potremo osservare una fenomeno naturale affascinante, dove l'acqua "mulina" in tre marmitte giganti per poi precipitare nella sottostante cavità e da qui raggiungere velocemente, attraverso una galleria interna, l'estrema marmitta.

DOMENICA 21 dicembre
Ritrovo: Bar Briko Lugo: ore 7,45
Percorso (slow) da stabilirsi

mercoledì 17 dicembre 2014

Ortler BikeMarathon

Prima edizione della “MTB Ortles” che si svolge il 6 giugno 2015. La gara si rivolge a tutti gli appassionati della MTB che cercano una sfida alle spalle dell’Ortles. I paesaggi unici dell’Alta Val Venosta con il Castel Coira, il Monastero Monte Maria, il re Ortles e il lago Resia vi lasceranno a bocca aperta. Ci sono due percorsi con partenza-arrivo da Glorenza e che sono differenti dal lato fisico. In comune hanno la bellezza e la varietà dell’itinerario, composto da una vasta gamma di beni culturali.
PERCORSO – MARATHON
Lunghezza: 90 Km
Dislivello: 3.000 Mt
Percorso: Glorenza, Malles, Burgusio, Monastero Monte Maria, Chiesa di Santo Stefano, Klostersäge, Lataschg, Slingia, Prämajur, Plantapatsch, malga Platzeralm, malga Bruggeralm, maso Greinhof, Resia, Curon, San Valentino alla Muta, Dörfl, Alsago, Planol, Malettes, Mösl, Mazia, maso Schlosshof, maso Lochhof, Castel Coira, prati, Glorenza.

STRADA: programma prox weekend


al Sabato...
Ritrovo: Bar SMILE Barbiano ore 9.30
Dislivello 800 - 1000 mt
Tempo di percorrenza: ore 3,00
Percorso: da definire

alla Domenica...
Ritrovo: Bar SMILE Barbiano ore 9.30
Dislivello 400 - 500 mt
Tempo di percorrenza: ore 2.30
Percorso: da definire

martedì 16 dicembre 2014

La nostra tradizione dice che...

«Il giorno di Natale - si legge in un rapporto napoleonico del 1811 redatto dall'allora prefetto di Forlì Leopoldo Staurenghi - ogni famiglia si fa una minestra di pasta col ripieno di ricotta, che chiamasi cappelletti. L'avidità di tale minestra è così generale che da tutti, e massime dai preti, si fanno delle scommesse di chi ne mangia una maggiore quantità, e si arriva da alcuni fino al numero di 400 o 500. Questo costume produce ogni anno la morte di qualche individuo per le forti indigestioni». 

Di una minestra «composta di ricotta, formaggio, uova e aromi, il tutto avvolto in pasta detta spoglia da lasagne» parla nel 1818 il forlivese Michele Placucci nel suo «Usi e pregiudizi de' contadini della Romagna». Sono dunque almeno due secoli che i cappelletti costituiscono uno dei tratti distintivi della Romagna. 
LA RICETTA GIUSTA
Cappelletti, dunque, ma qual è la ricetta giusta? Perché su come farli la Romagna si divide: basta spostarsi da un paese all'altro per mangiare cappelletti - tutti ottimi, per carità - diversi fra loro. La sola a non cambiare è la sfoglia, che dev'essere di farina di grano tenero, uova e acqua, né troppo morbida né troppo soda, omogenea e consistente. È sul contenuto del classico involtino, e batù, che le soluzioni diventano tante.
UN PRIMO DILEMMA “CARNE SÌ, CARNE NO”
Escludendo i tortellini bolognesi, che sono altra cosa, nel ravennate e nel cesenate prevale e batù di soli formaggi: forma, ovviamente, con l'aggiunta di un formaggio morbido che può essere la ricotta, il tomino, il raveggiolo o la casatella. Mentre invece nel forlivese e nel riminese si utilizzano anche carni leggere: petto di cappone, vitello, lonza e mortadella. - Noce moscata sempre e poco sale, poiché la forma di per sé fornisce sapidità al composto. 
Le soluzioni sono davvero tante, forse una per ciascuna famiglia o ristorante. A mano a mano che si allontanano dalla loro terra d'origine, i cappelletti finiscono fatalmente per subire alterazioni tali da renderli irriconoscibili. Citiamo il caso di un ripieno nel quale le compaiono maiale arrosto, cervella di vitello, mortadella e molto burro. Qualcuno potrà chiamarli ancora cappelletti, ma per favore non aggiunga «romagnoli», perché coi nostri hanno poco da spartire.
Si dirà che anche il grande Artusi prevede la carne, ma è bene sapere che il suo arcinoto «La, scienza in cucina e l'arte di mangiar bene» non rappresenta le usanze a tavola in Romagna, quanto il mangiare borghese del centro-nord d'Italia. 
Uno che se ne intende, Graziano Pozzetto, ha scritto recentemente in “Le minestre romagnole, di ieri e di oggi” che l’aggiunta di carni di petto di pollo, lonza o altro, «non ci sembra che migliorino affatto il gusto, e comunque esula dalle migliori tradizioni”.
Quella dei cappelletti asciutti col ragù è un’usanza che ha preso piede negli ultimi decenni, ma che non tutti i buongustai apprezzano. Si tratta né più né meno, affermano, di una storpiatura dovuta alla ristorazione di massa. Già che si parla di tradizione, bisogna riaffermare che la loro «fine gloriosa» - è ancora Pozzetto a dirlo – sta nell'affogare in un brodo misto di carne di manzo e di cappone.  Altro errore da evitare è quello di cospargerli di formaggio grattugiato: così facendo non si fa che alterare sapori che non hanno bisogno di nient’altro per risultare gradevolissimi. 
E allora? Fateli come vi pare, ma a Natale cappelletti in tavola.
Fonte: (Da un articolo apparso su "Settesere" n° 22 dicembre 2012)

lunedì 15 dicembre 2014

E Zoc ad Nadel


Festa in piazza attorno al fuoco con gustosi assaggi della tradizione - dal 1976 nel Centro storico Modigliana (FC). La manifestazione riprende l'antica usanza di accendere un grande ceppo nella piazza principale del paese, che arderà fino all`Epifania. Il rito risale al 274 D.C., quando l`imperatore Aureliano decise che il 25 dicembre si festeggiasse il Sole, quindi il fuoco. Da questo fatto nacque poi la tradizione del ceppo natalizio, un pezzo di legno, preferibilmente di quercia, che ardeva per dodici giorni in tutte le case. Da come bruciava, si traevano presagi sull`andamento dell`anno. Oggi la manifestazione offre a tutti l'opportunità di scambiarsi gli auguri e di trascorrere una serata in allegra compagnia. Modigliana è il centro di maggior rilievo della vallata del Tramazzo, nell'entroterrra forlivese. Nel Medioevo fu feudo dei conti Guidi, potente famiglia dominatrice di oltre duecento castelli tra la Romagna e la Toscana. Periodo di svolgimento: l'evento si svolge dal 24/12/2014 al 06/01/2015 Orario: tutti i giorni dalle 18.30 alle 23.00
Programma:Ogni sera il ritrovo è in piazza per degustare ciò che viene offerto dalle varie associazioni e ditte dal borgo, il tutto cucinato in grandi graticole. Il menù tipico delle colline forlivesi prevede minestre varie, carne alla griglia, pane e sangiovese a volontà, assaggi gratuiti di salsiccia, pancetta, castrato, polenta, fagioli con cotiche, cece, dolci e vin brulè.
Fonte: http://www.turismoforlivese.it/

sabato 13 dicembre 2014

L'alto Tramazzo

Trebbana - Gamogna 
I due monasteri hanno fatto parte del cosiddetto Piviere di San Valentino, ossia la giurisdizione dell'antica pieve di cui fecero parte sino a 21 Chiese parrocchiali, che fin dal primo millennio presero parte attivamente alla vita sociale e religiosa delle vallate di Tredozio e Modigliana. Trebbana si trova a breve distanza dal crinale di confine tra le regioni Emilia-Romagna e Toscana; raggiungibile anche in auto attraverso la strada bianca che da Lutirano (6 km da Tredozio), va verso sud. Arrivati al Ponte della Valle inizia la strada interpoderale che porta a Trebbana. E' pure raggiungibile a piedi in mezz'ora di cammino sul sentiero che si trova lungo la strada che da Tredozio va verso il Monte Tramazzo (a circa 8 km da Tredozio). Trebbana è un'antica chiesa dedicata a San Michele con annessa un'ampia canonica. La sua fondazione risale al 1063, anno in cui la Chiesa fu donata a San Pier Damiano per gli eremiti di Gamugno. Abbandonato a se stesso per un lungo periodo, attualmente Trebbana, passato nel Comune di Marradi, è ritornato completamente fruibile, restaurato ed attrezzato per escursioni e ristoro. Funziona come centro di ospitalità con possibilità di pernottamento ed uso cucina fino a 50 persone. L'eremo di S.Barnaba di Gamogna e l'Abbazia di S.Giovanni d'Acerreta sorsero su diretto intervento di San Pier Damiano (Sec. XI). L'attuale edificio (che risale probabilmente ad una ristrutturazione del trecento) è stato ristrutturato grazie all'intervento del sacerdote Don Antonio Samorì e di un folto gruppo di volontari. E' raggiungibile partendo dalla Valle Acerreta (Località Val di Noce) e percorrendo un ripido sentiero su prati e gradoni di arenaria. 

Fonte: http://www.comune.tredozio.fc.it/itinerari 

giovedì 11 dicembre 2014

MTB: Programma prox weekend

SABATO 13 dicembre
Ritrovo: Bar Briko Lugo: ore 7,45
Percorso da stabilirsi
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DOMENICA 14 dicembre
Ritrovo: Bar Briko Lugo: ore 7,45
Percorso da stabilirsi

Pedivelle con regolazione lunghezze

Aerozine X12-SL-A2D è la guarnitura Doppia MTB con lunghezza pedivelle regolabile 170/175mm
CARATTERISTICHE
- Pedivella in alluminio forgiato 6066T6
- Perno integrato 7050T6 da 24mm (compatibile Shimano)
- Girobulloni 104/64
- Lunghezza pedivella regolabile 170/175mm
- Linea catena 48mm
- Fattore Q: 168 mm
- Peso 640 gr.
- Colore rosso, nero o bianco
- Movimento centrale NON COMPRESO
In Italia la distribuzione è curata da GIST, che di Aerozine Titanium importa i prodotti.

mercoledì 10 dicembre 2014

STRADA: Programma prox weekend



al Sabato...
Ritrovo: Bar SMILE Barbiano ore 9.00 
Dislivello 800 - 1000 mt
Tempo di percorrenza: ore 3,00
Percorso: da definire

alla Domenica...
Ritrovo: Bar SMILE Barbiano ore 9.00
Dislivello 400 - 500 mt
Tempo di percorrenza: ore 2.30
Percorso: da definire

martedì 9 dicembre 2014

Catalizzatore ZOT

Caffélatex ZOT! è un catalizzatore istantaneo di polimerizzazione perCaffélatex, utile in caso di grave danno dello pneumatico. Quando la dimensione del taglio supera quella massima riparabile dai normali sigillanti (oltre i 5 mm) ed il sigillante Caffélatex fuoriesce dal foro senza ripararlo, ZOT! può essere iniettato attraverso il taglio: il Caffélatex così catalizzato sarà in grado di riparare danni oltre i 10 mm (ben oltre il potere riparante di qualsiasi sigillante liquido). Caffélatex ZOT! Nano 10 ml è la versione strada/cross country del nostro ZOT! 30 ml. Il catalizzatore specifico per Caffélatex è contenuto in un boccettino piccolo e flessibile, che termina con un ago metallico della lunghezza di 1 cm per 1 mm di diametro, in grado di attivare Caffélatex (o Espresso) con precisione chirurgica anche su pneumatici o tubolari ad alta pressione.
CARATTERISTICHE:

• le dimensioni ed il peso ridotti dello ZOT! Nano lo rendono funzionale anche per ciclisti attenti al peso;
• l’ago metallico permette una precisa introduzione di ZOT! anche nei fori più piccoli;
• può essere facilmente aperto e richiuso grazie a un pratico tappo in silicone;
• trova posto sotto il portaborraccia grazie alla specifica clip inclusa nella confezione.
Ogni bottiglietta di ZOT! (30 ml o 10 ml) viene fornita con supporto da montare sotto il porta-borraccia, per facile accesso e rapide riparazioni sul campo. Per vedere come l’uso combinato di Caffélatex e ZOT! permette di riparare un foro da 8 mm, ecco un video dimostrativo:

Il Faggione del Tramazzo

Non ci si aspetta di trovare grandi patriarchi in questa parte di Appennino contraddistinta, fino a qualche decennio fa, da uno sfruttamento del bosco piuttosto intenso. Ma basta percorrere per un breve tratto il sentiero 565, che si stacca dalla pista forestale del Tramazzo poco sopra Cà Cerreta, per trovarsi di fronte, all’improvviso, uno degli alberi più vetusti di tutto il parco nazionale: il Faggione del Tramazzo o, come alcuni l’hanno ribattezzato, la Grande Madre, per la particolare forma del tronco, caratterizzato da grandi “mammelloni” originati dalle cicatrici di enormi rami. L’albero, di dimensioni colossali, è alto quasi 35 m, con una circonferenza che supera i 5 m e un’età stimata di oltre 300 anni. Il Faggione del Tramazzo, però, non è l’unico grande albero presente nella zona e il parco, in collaborazione con la Provincia di Forlì-Cesena e grazie a un finanziamento della Regione Emilia-Romagna, ha recuperato un percorso, denominato “I giganti del Tramazzo”, che riscopre diversi di questi grandi patriarchi arborei. Il sentiero, lungo 8 km, inizia dalla strada forestale del Tramazzo, all’altezza di Cà il Bagno, e risale il crinale verso il passo del Tramazzo. Lungo il percorso si incontrano la Regina del Bagno, una grande quercia che cresce nell’omonima località, i castagni e i faggioni della Cerreta, nei pressi di Cà Cerreta, il Faggione del Tramazzo, il Carpinone della Valdanda e i Giganti del Bepi, i grandi faggi della Fonte del Bepi. Tutti questi esemplari sono contrassegnati lungo il percorso da un’apposita segnaletica. Anche se non si trova nella valle del Tramazzo, ma nella vicina valle dell’Acerreta, merita di essere segnalata anche la Quercia di Trebbana, che cresce vicino al monastero e alla chiesa di San Michele di Trebbana: una roverella di dimensioni eccezionali, con una circonferenzadi 4 m e un’età stimata di 400 anni (è raggiungibile dal rifugio Casa Ponte, risalendo il sentiero 557 fino al crinale, dove si prosegue a nord sul sentiero 553 e si scende poi dal Monte Cerro per il sentiero 549a).

L'8 dicembre

Con la Festa dell'Immacolata Concezione in Romagna e credo anche in molte altre regioni italiane, si aprivano ufficialmente le festività natalizie e con questo intendendo in primis, quelle nell'ambito del focolare domestico: l'allestimento dell'albero, gli addobbi, il presepe e lo sdoganamento del Panettone / Pandoro... insomma, odore di fine anno e di vacanze !!
Oggi il "business" ha talmente dilatato questi tempi che qualcuno ha pensato bene di lasciare allestita tutto l'anno la propria attività commerciale con gli addobbi natalizi magari riutilizzando le illuminazioni quale migliore attenzione per i clienti... anche a ferragosto.
Ma passiamo oltre... e alla giornata di ieri, appunto l'8 dicembre, e alla nostra escursione MTB sul Colle del Tramazzo, una scelta quasi obbligata per via delle piogge che nella settimana passata hanno incessantemente battuto la collina romagnola. Ma non è questa una scelta riparatoria... è sempre uno spettacolo percorrere le sterrate tredoziesi e salire ai 1000 mt del Valico, soddisfacendo allo stesso modo coloro che vogliono lanciarsi nei vari single track che scendono fino al Lago di Ponte e sia coloro che in modo più slow interpretano la bicicletta in offroad e proseguono il percorso gustandosi le bellezze della foresta attraversata. Interessante è osservare l'altimetria della salita del Tramazzo via Isola - con i vari gradi di pendenza e anche per la sua lunghezza che mette sempre alla prova gli escursionisti.
Per il ritorno abbiamo scelto di percorrere il crinale che dalla vetta del Monte Cerro (899 mt) giunge fino al valico della Collina transitando dal Monte Calbano (899): entusiasmante !
Percorsi 29 km Dislivello 980 mt

venerdì 5 dicembre 2014

Ancora 4 giorni e poi si chiude...

Valtellina Marathon

La Granfondo Valtellina MTB 2015 con un look completamente rinnovato. Dai sentieri della Grande Guerra, all’antica “Via Imperiale d’Alemagna“ che nel lontano 1300 favoriva i commerci verso il Nord Europa, rinasce la granfondo Alta Valtellina; un indimenticabile tuffo nella natura del Parco Nazionale dello Stelvio e nella storia che ancora oggi è viva fra le vette ed i ghiacciai del gruppo Ortler – Cevedale.
Un inedito ed ambizioso progetto in calendario dal 24 al 26 luglio 2015, con sede nella nuova location aValdidentro (SO). Cuore pulsante della manifestazione è la classica
Bike Marathon, in programma il 26 luglio, che si arricchisce di due tappe escursionistiche e di una serie di accattivanti novità per tutti gli amanti della mountain bike. I percorsi: PERCORSO MARATHON 2015 (90 km, 2730 mt. dislivello)
PERCORSO CLASSIC 2014 (50 km, 1630 mt. dislivello)
Info:
Pagina Facebook Aaltavaltellinabike.it/

giovedì 4 dicembre 2014

STRADA: programma prox weekend



al Sabato...
Ritrovo: Bar SMILE Barbiano ore 9.00 
Dislivello 800 - 1000 mt
Tempo di percorrenza: ore 3,00
Percorso: da definire

alla Domenica...
Ritrovo: Bar SMILE Barbiano ore 9.00
Dislivello 400 - 500 mt
Tempo di percorrenza: ore 2.30
Percorso: da definire

al Lunedì...
Ritrovo: Bar SMILE Barbiano ore 9.00
Dislivello 400 - 500 mt
Tempo di percorrenza: ore 2.30
Percorso: da definire

Granfondo internazionale Torino

Granfondo Internazionale Torino - Video Trailer from Granfondo Internazionale Torino on Vimeo.

mercoledì 3 dicembre 2014

MTB: programma prox weekend

SABATO 06 dicembre
Ritrovo: Bar Briko Lugo: ore 7,45
Percorso (slow) da stabilirsi
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DOMENICA 07 dicembre
 

Challenger Invernale UISP
ASCD MEdicina
Ritrovo: Bar Briko Lugo: ore 7,45
Partenza: Palesio
Percorso: 37 km - 1200 mt
PALESIO - CASALECCHIO DEI CONTI - LIANO - VEDRIANO - SAN MARTINO IN PEDRIOLO - CAMPO CROSS - LIANO - CASALECCHIO DEI CONTI - PALESIO
Il ritrovo e la partenza saranno presso presso il Centro Soc. Val Quaderna Via Montecalderaro 131 - Palesio (BO) (Via Emilia, dopo Osteria Grande verso Bologna svoltare a sinistra Km. 3 circa).





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LUNEDI 08 dicembre
Ritrovo: Bar Briko Lugo: ore 7,45
Percorso (slow) da stabilirsi

martedì 2 dicembre 2014

Una grassa bike

Massima precisione con la tecnologia 3 sensori e la comunicazione bus CAN interna ha portato il nome di "movimento" nei motori di e-bike MPF DRIVE. Molti utenti soddisfatti commentare la MPF Technology Engine: Il motore è semplicemente affascinante! Funziona come per magia! Corre e corre e corre ...! È anche possibile ascoltare alcun suono! Non pensavo che l'operazione può essere così semplice! Il marchio MPF sta per "Più potenza Feeling" e costituisce l'obiettivo della società di cooperazione dell'Austria-taiwanese con corrispondenti caratteristiche e funzioni per essere in grado di offrire ai nostri clienti prodotti. Il marchio MPF si è affermata nel settore dei fornitori di e-bike di clienti esclusivo ed eccezionale requisiti di progettazione. 
Il sistema di azionamento del motore MPF DRIVE è il sistema a motore centrale più tranquilla e dall'orecchio umano quasi impercettibile, le prestazioni di potenza è magistrale.
Motore MPFdrive 5.2 a motore centrale con bus CAN
Performance 350W / max. 500W, 50Nm
Fonte: http://www.elom-ebikes.com/

Sua Eccellenza... il porco

Il 7 e l’8 dicembre 2014 a Saludecio torna il maiale in piazza. Si rievoca l’antica tradizione contadina, si lavora e si cucina per i tanti amanti del caro porco. A primeggiare la porchetta cotta in piazza, che inonderà con il suo gradevolissimo profumo tutte le piazze del centro storico. Manifestazione promossa da ViviSaludecio. Il comune di Saludecio si trova in provincia di Rimini (RN), sulle rigogliose colline della Valconca, a pochi chilometri dalle Marche; dista 15 km da Cattolica, 20 da Riccione e 30 da Rimini. Si trova a 348 metri slm ed ha una superficie di 33,34 kmq.La bella struttura urbana di Saludecio si sviluppa lungo la sommità di una collina in un intreccio di vicoli che si fiancheggiano e si intersecano con l’elegante via centrale. Chiese, palazzi e casupole di borgo formano un insieme ordinato e armonioso. La sua forma a fuso si scorge da lontano e si distingue per le sue inconfondibili tre torri che si stagliano nell’azzurro del cielo. L’aspetto medioevale di Saludecio, preannunciato dalle sue due antiche porte, più che nella strada principale si coglie nelle strade minori che la fiancheggiano, soprattutto sul lato orientale strette e ripide, spesso a gradini, caratterizzate da un’edilizia abitativa compatta e modesta e scavalcate da volte e voltoni pittoreschi. I piani terreni di alcuni di questi edifici erano adibiti a cantine o a frantoi, a laboratori artigiani o a magazzini; hanno appendici scavate nel tufo in forma di cunicoli e di piccole camere che servivano per conservare il vino e le derrate alimentari.

Ricchi premi e cotillon

Ecco il CICLO-VERBA !!! Ogni definizione uno spasso e al vincitore il giusto premio.
Lo scopriremo insieme sabato 13 dicembre alla "Cena degli Auguri" AD MAIORA BIKE.
L'Appuntamento dell'anno!!. L'adesione è obbligatoria.




lunedì 1 dicembre 2014

La Tête de Viraysse

La Tête de Viraysse è celebre sia per lo straordinario panorama, sia per la celebre Batterie de Viraysse, un’opera della linea Maginot sede di postazioni di artiglieria, costruita proprio sul punto culminante (2774 mt). La fortificazione è assai suggestiva e l’ambiente circostante, aspro e brullo, genera in molti escursionisti suggestioni da “Deserto dei Tartari” o più semplicemente da Legione Straniera. La cima rappresenta l’ultima elevazione del poderoso gruppo de La Meyna ed è chiaramente visibile da Larche e da altri punti del fondovalle, da dove assume l’aspetto di una cima aerea ed impervia...

Il "pane" dei romagnoli













“Ma tu, Maria, con le tue mani blande
domi la pasta e poi l' allarghi e spiani;
ed ecco è liscia come un foglio e grande
come la luna; e sulle aperte mani
tu me l' arrechi, e me l' adagi molle
sul testo caldo e quindi t' allontani.
Io, la giro, e le attizzo con le molle
il fuoco sotto, fin che stride invasa
del calor mite, e si rigonfia in bolle:
e l' odore del pane empie la casa”.

Giovanni Pascoli