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giovedì 26 settembre 2013

Un borgo "silenzioso"

Non tutti lo sanno, poco distante da Imola, abbarbicato su un altura dell’Appennino Tosco Emiliano, esiste un antico borgo abbandonato e dimenticato: il borgo di Castiglioncello. Un luogo suggestivo e ricco di fascino in cui è possibile addentrarsi e camminare tra scheletri di edifici ormai in rovina ma in cui ancora si avverte una certa atmosfera “domestica”…  E’ questo che si prova guardando la piazza del paese, o l’ingresso della chiesa con il suo intatto campanile; come pure i resti di paglia nelle mangiatoie degli animali o i resti dei focolari in quel che resta dei camini delle abitazioni; scrutando quei sassi che per tanti anni hanno dato rifugio e certezze agli uomini che vi hanno abitato. Passato Castel del Rio si prosegue verso il paese di Moraduccio, raggiunto il quale, sulla costa della montagna a destra del fiume, si inizia a scorgere la sagoma sinistra del borgo di Castiglioncello... Al termine del centro abitato di Moraduccio, sulla destra poco visibile troviamo uno stradello asfaltato che scende fino al greto del fiume Santerno. Il castello era un villaggio tutto circondato da mura, ubicato sull’antico tracciato della Montanara, in posizione difendibile in cima ad un cocuzzolo, era disposto attorno all’asse principale della strada. L’ingresso è rivolto a nord, ricavato alla base di una torre di ronda e munito di due feritoie, ancora ben visibili. Oltre il paese nell’estremità meridionale sorge il piccolo cimitero.  
Fonte: www.aicsimola.it 

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