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lunedì 30 aprile 2012

Palio della Caveja

Domenica 20 maggio 2012
Ore 15:30 Piazzale del Pavaglione
Ingresso ufficiale CORTEI STORICI LUGHESI premiazione del Miglior Corteo
ore 16:30 Assegnazione del XLIV° Palio della Caveja e Palio della Contesa Estense 2012





A differenza delle normali gare di tiro alla fune, che si svolgono tra due squadre poste una di fronte all’altra, quella del Palio della Caveja è unica nel suo genere in Italia, perché viene disputata da quattro squadre contemporaneamente, che difendono i colori dei quattro Rioni della Città e sono composte ognuna da sei tiratori. Al centro del campo di gara viene posto un tavolo quadrato, di due metri per lato, sul quale è posta una robusta ruota in legno e ferro da carro agricolo, nel cui mozzo è infilata una “CAVEJA”. Dalla ruota, posta al centro del tavolo, partono quattro robuste corde disposte a croce e perpendicolarmente ai lati del tavolo. Le quattro squadre, rappresentanti i quattro Rioni Lughesi, afferrano la corde ed al “via” dato da un colpo di pistola, producono il loro sforzo, cercando di far cadere la ruota con la Caveja dal proprio lato. La gara si disputa in sei tornate, durante le quali ogni Rione fronteggia direttamente per due volte gli altri tre Rioni: al vincitore di ogni tirata vengono attribuiti tre punti, a quello che gli sta di fronte e che ha ceduto zero punti ed infine due punti agli altri due. Se durante le sei tirate nessuna squadra riesce a prevalere, vengono effettuati spareggi fra i Rioni in parità, sino a determinare il vincitore. La competizione si svolge nel cuore della Città, “il Pavaglione” (la prima loggia fu costruita nel 1585 dagli Estensi ad uso di mercato del baco da seta e della Fiera, poi completato come oggi si vede nel 1783) che è un grande quadriportico, costruito su un’area di circa un ettaro.Per ognuna delle disfide viene assegnato un “Palio”, mentre il Rione che ottiene il miglior piazzamento in tutte le gare della Contesa viene premiato, appunto, con il “Palio della Contesa Estense”.

Appuntamento annullato



A causa dell'instabilità meteo prevista per la giornata di domani 1° maggio, ANNULLIAMO il programma previsto "VAL SERENA" che sarà riprogrammato a data da destinarsi.
Nel qualcaso domani non piovesse ci ritroviamo ugualmente alle 8,30 / Lugo - Briko Bar / optando un percorso improvvisato a "vista".
Bye

domenica 29 aprile 2012

Una occasione persa

Non abbiamo fatto in tempo nel pubblicare un elogio sulle manifestazioni cicloturistiche che offrono QUALITA' anche senza disporre di budget fantasmagorici e nella fattispecie quella della MF di Marzeno, che immediatamente ci siamo ritrovati nel bel mezzo di un insuccesso organizzativo e precisamente l'appuntamento odierno a Castrocaro con la GF Fondriest.
Certo non  tutto è andato storto, ma basta che non sia performante uno dei 3 punti basilari, che determinano appunto la qualità complessiva della manifestazione, e il nostro giudizio diventa immediatamente, in toto, negativo: PERCORSI, SEGNALETICA, RISTORI.
Nulla si può eccepire sui percorsi e in particolar modo su quello GFondo che ha permesso a molti pedalatori di scoprire la salita della Braccina, una perla nascosta nel Parco delle Foreste Casentinesi, altrettanto sulla segnaletica... precisa e coadiuvata da segnalatori posizionati nei punti strategici... ma per quanto riguarda i ristori, si può soltanto definire un vero fallimento  la mancanza di qualcosa... di corroborante, da mettere sotto i denti: nulla!.
E niente è giustificante come un afflusso di iscritti non previsto... e allora cosa servono le pre-iscrizioni se ci si può iscrivere alla mattina stessa della manifestazione?.
Credo che sia doverosa una riflessione per gli organizzatori in generis: eliminate pacchi gara e considerate che per un cicloturista è sufficiente al pasta -party conclusivo solamente un buon piatto abbondante di pasta, acqua e vino; destinate quel surplus ad altro che possa garantire un vero spirito cicloturistico NO TIME: "scimmiottare" le GF agonistiche, NON premia!.
Percorsi 128 km / 1890 mt dislivello.

sabato 28 aprile 2012

Rando "romagnola"








Randonnèe della Romagna 2012
Per chi nutre la passione delle Randonnèe o altrettanto è interessato ad avvicinarsi a questa sfaccettatura cicloturistica del pedalare senza tempo su tracciati con elevato chilometraggio, domenica 6 maggio gli amici della UCF Baracca hanno allestito nel contesto della loro manifestazione Giro della Romagna, due percorsi di 300 e 400 km (4000 mt dislivello) indubbiamente affascinanti.
Ma veniamo ai dettagli: partenza sabato sera 5 maggio dalle ore 22 alle 23 da Lugo (via Toscana) pedalando naturalmente in notturna lungo le strade principali che portano a Cesena, via Russi e S. Zaccaria; da qui si prosegue per Borello e percorrendo interamente quella valle che porta fino a Sportilia e bivio Carnaio.
La discesa a S. Sofia e la pronta risalita all'imponente Passo della Calla (che spettacolo veder albeggiare in quota), poi in sequenza... nuova salita alla Croce ai Mori, Dicomano, Borgo S. Lorenzo per imboccare l'interminabile Passo della Colla e innestarsi nel percorso del Giro della Romagna.
Dal Beccuggiano si scende a Modigliana, Faenza e per concludere l'impresa all'arrivo di Lugo... dopo aver percorso 300 km: per coloro che optano per la distanza maggiore, allora si prosegue per Comacchio e percorrendo a ritroso lo stesso percorso, nuovamente si fa ritorno a Lugo concludendo l'impresa dopo aver percorso ben 400 km!!.
Una bella impresa non c'è che dire.

Portico di Romagna

Il nome deriva dal latino “porticum", il luogo del mercato, elemento architettonico che predomina ancora nel cuore del paese, e solo nel XX secolo fu aggiunta al toponimo la dicitura che sottolinea l’appartenenza alla Romagna, alla quale il Comune fu annesso nel 1923 per istanza di Mussolini. Portico conobbe il periodo di massimo splendore in epoca comunale quando, dopo essere stata a lungo contesa fra i conti Guidi, i Visconti di Milano e la Repubblica di Firenze, nel 1386 passò definitivamente sotto quest’ultima, divenendo la capitale della Romagna Toscana. La lunga dominazione fiorentina ha lasciato un’evidente impronta alla città, che mantiene ancora intatta l’originaria struttura urbanistica, tipicamente medioevale, di tre piani distinti collegati tra loro da ripidi passaggi, chiara allusione alla rigida piramide sociale del tempo. Nella parte alta, il nucleo più antico, sorgevano il Castello fortificato dei Conti Guidi, di cui rimane solo una torre, e la Pieve di Santa Maria in Girone, rispettivamente simboli del potere politico-militare e religioso. Il

giovedì 26 aprile 2012

Martedì 1 maggio 2012

RITROVO ore 7.00 (IN AUTO) BAR BRIKO Lugo
PARTENZA ore 8.00 FONTANELICE
Punto parcheggio pre-ingresso paese, a destra, provenendo da Imola.
P. DIFFICOLTA’ 3/5
DISTANZA KM 104 / 2.219 mt. disl.
Percorso: Fontanelice, salita della Maddalena, Passo della Raticosa da Piancaldoli, Passo della Futa, discesa a Pian del Voglio, Val Serena, Madonna dei Fornelli (ristoro), Castel dell'Alpi, Montefreddi, Passo della Raticosa, Piancaldoli, discesa Bordona, Castel Del Rio, Fontanelice.

Per il secondo anno consecutivo, per la festività del 1° maggio, programmiamo questo spettacolare circolare denominato "Val Serena", una entusiasmante ed altrettanto impegnativa escursione ciclistica.
Da Fontanelice prende il via questo interessante percorso circolare che ci darà modo di pedalare su colli nascosti e inediti dell’Appennino Bolognese. All’uscita dalla cittadina, dopo un km sulla dx troviamo lo svincolo per la prima salita, quella della Maddalena, che ci conduce fino a bivio Belvedere dove ci indirizziamo verso Giugnole, Piancaldoli, Passo della Raticosa. Pedaliamo in altura (1000 mt) con una serie di impegnativi saliscendi per circa 13 km fino al Passo della Futa: subito dopo, voltiamo a destra per Roncobilaccio e di nuovo subito a destra per Bruscoli, immettendoci così sulla SP 59. Appena imboccata questa strada, sulla sinistra notiamo il cimitero militare tedesco. La strada, dopo una breve salita, inizia a scendere. In questo tratto si può andare piuttosto forte anche se vi consiglio di ammirare l’abetaia che racchiude da ambo i lati la strada, veramente meravigliosa. Alla successiva deviazione per Roncobilaccio noi proseguiamo dritto verso Bruscoli. Si passa una cava sulla destra, dove la strada inizia a risalire e finisce l’ombreggiante bosco. Dopo un km la strada riprende a scendere e affrontiamo alcune curve anche piuttosto impegnative. Passiamo per Fratte e quindi arriviamo a Bruscoli: siamo sempre in Toscana nel comune di Firenzuola e stiamo procedendo lungo la SP 59. Dopo Bruscoli c'è un tratto piuttosto fastidioso, con numerosi saliscendi, quindi rientriamo di nuovo in Emilia Romagna, in provincia di Bologna, nella comunità montana delle cinque valli bolognesi. Prima di Pian del Voglio, prendiamo la deviazione sulla destra verso Madonna dei Fornelli e la Val Serena. Questa strada è piuttosto ripida e stretta e anche il manto stradale non è dei migliori per cui occorre prestare molta attenzione. Ne vale la pena però perché è uno dei punti più incantevoli di tutta la provincia di Bologna. Dopo un piccolo borghetto, Torre Galappio, la strada è completamente immersa nel verde. Si passa per Ca' dei Santoni, un altro piccolo borgo e quindi si raggiunge la meravigliosa Val Serena, un posto magico che sembra uscito da una fiaba. Siamo nel comune di San Benedetto Val di Sambro. A Val Serena incontriamo un bivio; prendiamo a sinistra per Madonna dei Fornelli. Passiamo per Pian di Balestra, voltiamo a sinistra sempre in direzione di Madonna dei Fornelli. Superiamo la deviazione per Monte Fredente e arriviamo finalmente al paese. Si prosegue in direzione di Castel Dell’Alpi (3km) e superato il ponte sul lago, subito sulla Dx, ritroviamo la strada e le indicazioni per Pietramala; dopo un tratta in falsopiano che costeggia il fiumicello, ha inizio la vera sorpresa di questo Circolare e cioè una strada di 6 km di assoluta libidine ciclistica ove ha inizio la salita di Montefreddi, impegnativa soprattutto nel tratto centrale dove si toccano i 12 -14 % di pendenza, ma immersa nella natura fino al culmine posto a mt. 1100. Facciamo ritorno. 2km impegnativi di discesa per ritornare poco prima di Pietramala sulla Ss 65 della Futa e ritornare in senso inverso sui nostri passi in direzione Raticosa, Piancaldoli, Belvedere, e discendere a Castel del Rio, via Bordona. Fontanelice è ora poco distante.

Long Weekend

Domenica 29 aprile
Granfondo Fondriest Castocaro
Ritrovo: Bar Briko Lugo ore 7.00 (Auto propria)
Partenza: Viale G. Marconi Castrocaro ore 8.00
Percorso: 133 km - 1.800 mt disl.
Tempo percorrenza: circa 6 ore
Ristori: Rocca Cam., S.Sofia, Premicuore.









Gli organizzatori, dopo una esperienza rivolta al mondo agonistico quest'anno hanno deciso di cambiare, affrontando una nuova sfida e trasformando la manifestazione in cicloturistica con partenza alla francese.
Il percorso Gran fondo di 133 km 1800 mt dislivello, è destinato a fare la gioia di chi ama sfidarsi su percorsi completi, che presentano molti chilometri in fondovalle, conditi da salite lunghe e pedalabili intervallate da salite brevi e impegnative. Un nuova proposta di percorso interamente tracciato nelle colline forlivesi con partenza e arrivo a Castrocaro Terme: si affronteranno i Baccannelli dal versante della Pieve Salutare e giunti a Predappio di nuovo all'insù lungo i tornanti della Rocca delle Caminate; la lunga discesa verso la città di Meldola per proseguire per ben 40 km lungo la valle del fiume Ronco superando Civitella, Galeata, S. Sofia... fino a Corniolo dove ci attende la "bellissima" ascesa della Braccina (900 mt).
A Fiumicello si inverte la rotta in direzione Premilcuore e a Strada S. Zeno, ci si para l'ultima breve ma insidiosa salita delle Cento Forche per rientrare a Castrocaro, nella Valle del Fiume Montone, via Rocca San Casciano.
La quota di partecipazione è di €. 7,00 e comprende:
◦iscrizione alla gara; ◦assistenza medica (zona partenza/arrivo) ◦ristori lungo i percorsi; ◦pasta-party finale.
E' indispensabile la preiscrizione. I "Friends" Ad Maiora interessati a partecipare, possono inviarmi una mail ( admaiora2004@libero.it) confermando la propria partecipazione entro e non oltre venerdi 27 ore 21.

mercoledì 25 aprile 2012

Bene, Bravi... Bis!

E' proprio vero che con semplicità e minor ostentazione si riesce ugualmente a creare un appuntamento cicloturistico di livello, come quello odierno che si è tenuto a Marzeno (RA) e che è stato l'espressione migliore di quel hobby sulle due ruote che pratichiamo, nato per regalare, in primis, ad ogni partecipante una rilassante e gioiosa giornata, pedalando alla scoperta dei territori locali. Premetto ciò, perchè noto una certa ingessatura da parte dei vari organizzatori delle più "nobili" manifestazioni, nel rimanere fermi di edizione su edizione, proponendo gli stessi percorsi sottraendo al partecipante quello gusto di scoperta e di "viaggio" che è consono proprio al cicloturismo: e' altrettanto vero che è difficile ri-inventarsi un nuovo percorso e che è indubbiamente più semplice riproporre di anno in anno un meccanismo organizzativo collaudato, privo di rischi, e per di più con la grande difficoltà nell'individuare nuove strade/salite transitabili e autorizzate dalle amministrazioni locali ma.... non deve esaurirsi la volontà di rinnovamento. La Medio Fondo di Marzeno ha proposto un percorso LUNGO quasi interamente in salita/discesa con 1600 mt di dislivello su 85 km !!! ma con delle ascese pedalabili, fuori dal traffico e che ci hanno pienamente soddisfatto, rendendo avvincente ogni nostra pedalata. Ottimi i ristori di Tredozio e Monte Chioda e con soli 4 euro gli organizzatori si sono permessi il lusso di offrire un corroborante pasta-party conclusivo a tutti i partecipanti. Bravi.


martedì 24 aprile 2012

Giro delle Valli Modenesi

La GS Spezzano - Castel Vetro ASD organizza per il 1° maggio la manifestazione cicloturistica "Giro delle Valli Modenesi 2012 con partenza e arrivo da Spezzano di Fiorano Modenense. Partenza dalle ore 7 presso il Parco San Rocco Via Nirano 1, in un percorso di mediofondo di 95 km - 1515 mt dislivello: Spezzano, Torre delle Oche, Rocca Santa Maria, Bivio Piane Montandone, Serramazzoni, Monchio, Savoniero, Vitriolo, Ponte Dolo, Ceredolo, Debbia, Lugo, Castellarano, San Michele, Sassuolo (Ponte Nuovo) Fiorano , Spezzano. Iscrizioni 6 euro.

lunedì 23 aprile 2012

Mercoledì 25 aprile

Medio Fondo Marzeno
Ritrovo: Bar Briko Lugo ore 7.30 (Auto propria)
Partenza: Circola ARCI Marzeno ore 8.15
Percorso: 85 km - 1.620 mt disl.
Tempo percorrenza: circa 4,30 ore
Ristori: Tredozio, Chioda.
Scegliamo di partire direttamente da Marzeno per non aggiungere altri 50 km, così permettendo domenica prossima di arrivare con forze sufficenti alla GF di Castrocaro. Uno splendido percorso quello disegnato dalla società cicloturistica locale a basso chilometraggio ma con un dislivello importante per superare le numerose salite in programma: Monte Collina, Santa Maria In Castello, Monte Chioda, passaggio a Monte Trebbio - Cima Samoggia e per concludere e far ritorno a Marzeno, quella breve ed ostica variante che congiunge Santa Lucia delle spianate con Marzeno il cui nome è Agello o Ca' Nardini (800 metri - media 9,6%). Pasta party all'arrivo. 3 euro il costo dell'iscrizione che si può effettuare anche il giorno stesso della manifestazione.



domenica 22 aprile 2012

Divisa Ad Maiora 2012

Ecco finalmente la nuova divisa 2012 che ha sempre caratterizzato i viaggi cicloturistici di Ad Maiora. Già  dallo scorso anno, abbiamo deciso di non personalizzarla finalizzata al Tour estivo programmato, ma di renderla definitiva, stabile nella sua grafica, e modificando soltanto i colori della maglia visto il gradimento ottenuto.
E' una divisa realizzata da PISSEI di Pistoia, nota azienda produttrice di abbigliamento per il settore ciclistico, realizzata con taglio sportivo e materiali di alta gamma tra cui possiamo evidenziare il pantaloncino con bretelle traforate - fondello top XP1 dai morbidi lineamenti per una durevole elasticità ed alto assorbimento dell’umidità.
Per chi fosse interessato ad acquistarla, potrà prenotarla inviando una mail di conferma e indicando le taglie prescelte (Maglia 1/2/3/4/5 Pantaloncino 1/2/3/4/5).
Il costo della maglia è di euro 45 - Il costo del pantaloncino è di euro 50.

Cycling in the wind

Ho preso spunto dal titolo della famosa canzone di Bob Dylan... per scimmiottare ed evidenziare il denominatore comune della giornata pedalatoria odierna, che naturalmente è stata la brezza ventosa che ci ha accompagnato e avversato lungo tutto il percorso della GFondo cicloturistica di Russi.
Dopo tante edizioni in cui ci siamo misurati sul percorso Lungo (158 km), quest'anno abbiamo scelto quello MEDIO (98 km) ma con partenza-arrivo da Lugo per un totale di 128 km da sommare ad un dislivello altimetrico di 1000 mt; una scelta motivata dai molteplici e impegnativi appuntamenti che ci attendono prossimamente (25 aprile Marzeno / 29 aprile GF Castrocaro / 1 Maggio Val Serena / 6 maggio Giro della Romagna) e lo stato di forma che non è ancora sufficente per percorrere chilometraggi "importanti".
Comunque è stata una buona giornata, una giornata pedalata con amici (complimenti alla new-entry Milena!!!), con qualche goccia che più volte ci ha spaventato minacciando il peggio... e il vento che da metà mattinata si è rinforzato (35 km/h) regalando spunti entusiasmanti di velocità massima nei tratti a favore e sofferenza negli altrettanti tagli contrari o laterali.
Per quanto riguarda l'organizzazione della manifestazione curata dalla Pol. Bertholt Brecht sempre "tanto di cappello" per i servizi (ristorazione / segnalazioni / contesto generale) curati nei minimi dettagli e con qualità.
Percorsi 128 km / disl 988 mt / media 25,4 km/h

venerdì 20 aprile 2012

Nemo profeta in patria?










E' di scena presso la Galleria San Vitale 41 - Via Baracca 43 - Massalombarda (RA) dal 5 al 20 maggio, la seconda "personale" di Fabio Ustignani .

"Un processo creativo fatto di tele che percorrono un immaginario confine tra pittura e fotografia, di costruzione e decostruzione dell'immagine, divenendo semplicemente un oggetto d'arte attraverso la mescolanza di vari elementi che donano slancio e movimento."

La curiosità non è un peccato!.

giovedì 19 aprile 2012

Domenica 22 aprile

GFondo Russi - Bertholt Brecht
Ritrovo: Bar Briko Lugo ore 7.30
Percorso: 125 km - 980 mt disl.
Tempo percorrenza: circa 5 ore
Tempo incerto previsto nella prima mattinata di domenica, condizione fisica non ancora la top della forma a causa di una ritardata e rimandata preparazione e quindi preferiamo partire da Lugo in bicicletta per raggiungere Russi e partecipare alla 10° Granfondo Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena, scegliendo di percorrere il percorso MEDIO per un totale di 125 km (1000 mt di dislivello) + le salite di Monte Fortino, Volture, San Cristoforo, Baccanneli.
Una scelta anche dettata dal ravvicinato appuntamento di mercoledì prox che contempla la Medio Fondo di Marzeno (Collina / S.Maria in Castello/ Chioda / Samoggia) e dalla sucessiva manifestazione della GF di Castrocaro (29/04) alla quale abbiamo intenzione di partecipare.

Pieve del Tho

Partenza: Pieve del Tho – Brisighella
Quota massima: 417
Sviluppo: 5,8 km
Dislivello: 326 mt
Pendenza media: 5,9 %

La PIEVE di SAN GIOVANNI IN OTTAVO (detta Pieve del Tho) il cui nome deriva dal termine dialettale che indica "ottavo miglio" dell'antica strada romana che partiva da Faenza, si incontra poco oltre un chilometro da Brisighella: svoltando a sinistra, si  lascia sulla destra la Pieve e si mantiene la carreggiata attraversando il ponte sul fiume Lamone dove ha inizio una salita ostica quanto di incredibile fascino pedalatorio.

In questi ultimi anni non si è potuto percorrerla a causa del fondo impraticabile e pieno di pericolosi”crateri” più idonei ad una escursione in MTB che ad una specialissima, ma proprio nei giorni scorsi è stata interamente riasfaltata rendendola nuovamente disponibile al popolo dei grimpeur romagnoli. Ma entriamo in merito alla nostra incredibile ascesa: attraversato il ponte pedaliamo senza eccessivo impegno in leggera salita per circa 1,8 km avvolti da coltivazioni intense di kiwi , poi con un rapido mutamento ci ritroviamo a percorre un tratto di altri due km di estreme pendenze (10,2% con punte al 15%!!!) e in cui è difficile pensare di risparmiarsi anche con rapporti adeguati!. Si pedala sul fianco della collina, fuori dal traffico e senza alcuna tregua per il ciclista. Ora ci restano altri due km (60 mt di dislivello da superare) per giungere al bivio con Via Casale dove la pendenza diminuisce e ci si può riposare, senza far diminuire troppo la velocità, e garantirsi una vista dall’alto della medioevale cittadina di  Brisighella. Questa ascesa è una dei sei versanti che salgono al Monte Casale e pertanto giunti sulla vetta non c'è che l'imbarazzo della scelta su dove dare seguito all'escursione cicloturistica.

mercoledì 18 aprile 2012

Siamo o non siamo GITANTI ?


Chi è un RANDONNEUR? Se andiamo in cerca di un modo più tranquillo di fare comunque del ciclismo sportivo senza agonismo, apprezzando la compagnia ed il paesaggio, con un atteggiamento sportivo genuino che favorisce l’aggregazione spontanea fra i ciclisti senza l’assillo del cronometro, allora possiamo considerarci ESCURSIONISTI, GITANTI, VIAGGIATORI, oppure fa indubbiamente più figura pronunciarlo alla francese… RANDONNEURS. 
Ed è per questo che non bisogna schivare d’acchito tutto ciò che riconduce al termine Randonnèe, che in Italia viene erroneamente riportato soltanto a quelle manifestazioni cicloturistiche ad elevato chilometraggio di percorrenza (Parigi-Brest-Parigi): nella stessa Francia ove è stato coniato, ha un significato di manifestazione cicloturistica NO TIME, proprio come quelle, ad esempio, del Circuito Romagnolo per intenderci…. magari identificando con il suddetto termine, il percorso Gran Fondo!.

martedì 17 aprile 2012

Nettarine, il 4 maggio si toglie il velo

Si svolgerà venerdì 4 maggio 2012 alle ore 20.30 al nuovo stabilimento Agrintesa a Bagnacavallo (Ra) in via Boncellino 39 la presentazione ufficiale del 17° Giro ciclistico Pesca e Nettarina di Romagna Igp organizzato dalla ASC di Romagna e il nostro “friend” Marco Selleri. La serata è aperta al pubblico. La serata, presentata dall'attore comico Davide Dalfiume, vedrà la partecipazione straordinaria dello scrittore e conduttore televisivo Carlo Lucarelli. Non mancherà l'intrattenimento proposto dalla compagnia "Bottega del buonumore" e dal Mago Megi. Nel corso della serata verrà effettuata anche una sottoscrizione a premi il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza all'istituto di ricerca sul cancro "Ramazzini".
La presentazione è pubblica e non mancheranno ciambella, zuccherini e vino per tutti i presenti.

Una "storica" cicloturistica

E' ora mai diventato un appuntamento fisso, una ricorrenza ciclistica... se così si può definire la 10° Granfondo Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena, sempre ben organizzata dalla Soc. Bertholt Brecht e che avrà lugo domenica prossima 22 aprile (partenza ore 7,00) in quel di Russi (RA). Una manifestazione facente parte del Circuito Romagnolo che con i suoi tre percorsi offre una ampia possibilità di scelta, garantendo una qualità nei servizi offerti agli iscritti: quello di 154 km è indubbiamente una escursione che mette a dura prova considerando le molteplici salite di Monte Fortino, Volture, S. Cristoforo, Manzo, Colombo e senza dimenticare il sempre impegnativo trasferimento da Predappio a Premilcuore. Confidiamo in una giornata meteo-assistita e pertanto soltato il prox venerdì pubblicheremo un post per l'appuntamento/ritrovo del gruppo Ad Maiora. Come sempre una festa del cicloturismo!.
Preiscrizione obbligatoria (7 euro).

lunedì 16 aprile 2012

Memorial Rota 2012


Ha inizio domenica prossima 22 aprile, con il Memorial Rota, il Circuito toscano di cicloturismo 2012.
RITROVO: Ore 7.30 Pisa. Via Contessa Matilde 74, p/o I.T.I.S. “L. da Vinci”.
Partenza alla francese dalle ore 8,00 alle 9,00 Piazza Duomo Pisa.
PERCORSI: Corto Km.61 - Medio Km.90 - Lungo Km.120
ISCRIZIONI: Costo dell’iscizione € 7.00. L’iscrizione deve essere inviata entro le ore 17.00 del Venerdì antecedente la gara a circuitopili@virgilio.it su apposito modello excell scaricabile dal sito www.memorialrota.wordpress.com completa di dati anagrafici e n° di tessera. Il pagamento sarà effettuato la mattina prima della partenza. E’ possibile iscriversi la mattina della gara presentando la lista e/o cartellino al giudice incaricato alla partenza. giudice incaricato.
RISTORI: Sul percorso lungo di Km.120 sono previsti 3 ristori.
Docce e pastaparty all’arrivo. Nelle vicinanze parcheggio per camper, e la domenica posti macchina all'interno dell'ITIS

Sagra del prugnolo

Domenica 6/13 maggio - Cusercoli di Civitella di Romagna (FC). Il fungo Prugnolo è da molti ritenuto uno dei prodotti più prelibati di questa terra. Molto apprezzato nelle tavole dei buon gustai, anche se ancora non ha avuto il riconoscimento che meriterebbe. Una ragione probabilmente potrebbe essere ricondotta al suo periodo di crescita, senz'altro meno generoso di funghi che hanno interesse alimentare, rispetto all'autunno che è una vera e propria esplosione. Sicuramente questo ha portato ad identificare la stagione autunnale come quella tipica dei funghi, trascurando così tutti quelli che nascono in altri periodi dell'anno, "Prugnolo" compreso.
Nasce nei mesi di primavera nei prati e nei campi adiacenti i boschi di castagno ed è festeggiato dal paese con una sagra assai rinomata. Alla manifestazione sono previsti stand gastronomici e vendita diretta del prodotto, spettacoli itineranti musicali per le vie del piccolo borgo antico di Cusercoli, a pochi chilometri da Civitella, su uno sperone di pietra calcarea. 

Battistero di San Giovanni alle Murate

Nella parte alta del Borgo medievale, prossima alla Fortezza di Castrocaro, è la cosiddetta Murata, o Cittadella, un microcosmo rinascimentale di rara suggestione, racchiusa da due porte: Postierla e San Giovanni. Il gioiello urbanistico custodisce i più importanti edifici monumentali di Castrocaro.
Battistero di San Giovanni alle Murate
Il suggestivo edificio sacro  a pianta circolare a servizio del castellano e della guarnigione, citato sin dal 1292, conserva un’interessante vasca sarcofago bizantina, impiegata per le immersioni battesimali: è in marmo d'Istria scolpito a bassorilievo tra il VII e VIII secolo d.C. Per la visita rivolgersi alla ProLoco.
A pochi passi è l’elegante Torre campanaria, ricostruita nel 1500 dopo il crollo, per esplosione, di quella preesistente. Una suggestiva scala elicoidale in pietra serena conduce alla cella camapanaria, nella quale è alloggiata una grande campana in bronzo che, con i suoi 13 q.li, risulta la più grande in Emilia Romagna; la Compagnia dei Campanari la muove a braccia cinque volte all’anno, in occasione delle maggiori festività locali e nazionali.
I testi sono tratti dal libro “Castrocaro, il patrimonio artistico, architettonico e ambientale di Castrocaro, Terra del Sole e Pieve Salutare” , Edizioni Pontevecchio, 2009.

domenica 15 aprile 2012

Ottima idea

Il supporto- deragliatore (hanger) di emergenza è stato progettato per sostituire temporaneamente un "ATTACCO FORCELLINO"  che si è danneggiato o rotto durante un giro. Questo gancio di emergenza funziona con la maggior parte dei forcellini e deragliatori e consente l'utilizzo della maggior parte dei rapporti, e soprattutto consente di risalire in bicicletta e pedalare per far ritorno a casa... invece di spingerla. Viene utilizzato sia per la MTB in cui è molto frequente la problematica, che per la strada.
www.wheelsmfg.com 




sabato 14 aprile 2012

Irati XTREME

Una cicloturistica non competitiva, ma extreme di 128 km /3600 mt di dislivello; Partenza ed arrivo da Ochagavía, Navarra (SPAGNA) il 16 giugno 21012 e tutto il suo svolgimento è sul confine franco-spagnolo dei Pirenei. La manifestazione è progettata lungo alcuni dei luoghi più belli dei Pirenei e intorno alla foresta di Irati, il secondo bosco di di faggi e abeti più grande e meglio conservato in Europa. Otto sono i Passi da superare.
Ochagavía, Navarra è situata a nord di Valle de Salazar, a 764 metri, alla confluenza dei fiumi Anduña e Zatoya, Ochagavía si presenta come uno dei borghi più pittoreschi della Navarra Pirenei. Caratteristico, il suo ponte medievale, strade di ciottoli e le sue case tradizionali su entrambi i lati del Anduña .
Circondata da foreste, fiumi incontaminati e alte montagne, Ochagavía è un luogo privilegiato da cui godere delle meraviglie che la natura ci dà ... e regalare una vacanza diversa... anche pedalando.

Controsenso !!!! o no?

Una buona notizia che permetterà ai ciclisti di usare più facilmente le due ruote. Su proposta della Federazione Italiana Amici della Bicicletta, la Direzione generale per la sicurezza stradale del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha deciso che le biciclette potranno andare contromano. Una soluzione tecnica che può essere applicata “su strade larghe almeno 4,25 metri, in zone con limite di 30 km/h, nelle zone a traffico limitato e in assenza di traffico pesante”. “Siamo veramente soddisfatti e ringraziamo il ministero per questa apertura verso la mobilità ciclistica. Ha finalmente prevalso il buon senso”, ha dichiarato Antonio Dalla Venezia, presidente della federazione che da anni chiede di consentire, nei centri urbani, il doppio senso di marcia nelle strade a senso unico. “Alcuni comuni virtuosi e coraggiosi, come Reggio Emilia - sottolinea Dalla Vecchia - hanno introdotto già questa soluzione che consente al ciclista di usufruire di tragitti più brevi, evitando di seguire i sensi unici pensati esclusivamente per le auto e che portano il ciclista a fare giri molto più lunghi. Praticamente una maniera per scoraggiare l’uso della bicicletta”. La novità si basa sulla tesi, portata avanti dalla Fiab, secondo la quale, in attesa di un aggiornamento normativo, fosse possibile promuovere la conversione di alcuni sensi unici a doppio senso limitato alle biciclette, concedendo una direzione a tutti i veicoli e due esclusivamente alle biciclette. Del resto basta girare nel resto d’Europa, per esempio, per vedere applicato sulla palina del segnale stradale delle strade ad un senso di marcia un cartello integrativo con la scritta “eccetto bici”.

venerdì 13 aprile 2012

Happy father

Vi ricorda qualcuno....?

ECCO-ME

ECCOME! IL FUMO RENDE LIBERI
Personale fotografica di Tommaso Nuti

"Esule in cerca di definizione, il fotografo
si affida alla materia più evanescente per rivelarsi."

INAUGURAZIONE:
Domenica 15 Aprile 2012 - ore 18
Clessidra Arte e cornici
via Ricci Curbastro, 10
48022 - Lugo (RA)
www.tommasonuti.com

Una "fissa" a NewYork

Se esiste una figura del Bike Designer allora vi assicuro che con questo italianissimo assemblatore che opera nella grande mela, si è giunti nel segno: ogni sua FIXED è un oggetto di design unico che non troverete in nessun altro negozio di New York. Ogni parte è assemblata a mano, rifinito e messo a punto in piena autonomia . Tutti i modelli sono esclusivamente a scatto fisso solo con l'eccezzione di un modello con freno a contropedale.). Combinare le componentistiche nuove e le ”new old stock”, le parti VINTAGE scoperte ai mercatini delle pulci, oppure da collezionisti e dai fornitori di fiducia.
Il risultato finale è che non troverete esattamente una combinazione di bicicletta uguale all'altra rendendola.... unica.

giovedì 12 aprile 2012

Domenica 15 aprile

http://www.ilmeteo.it/ 
Non c'è scampo... ad osservare bene le previsioni meteo di domenica prox, non ci sono alternative ad una mattinata piovosa e fredda; di conseguenza NON parteciperemo alla GF Le Cime di Romagna, con vero rammarico in quanto lo consideriamo un appuntamento cicloturistico 3 stelle !!!!. Un vero peccato... sperando al meglio per la domenica successiva con la 10^ Gran Fondo ''Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena'' organizzata dalla Pol. Bertolt Brecht di Russi.
PS. Nel qualcaso domenica mattina cessasse di piovere, ci ritroviamo alle 8,30 al Briko Bar di Lugo per una pedalata a "vista".... Bye.

Lugo VINTAGE

13/14/15 aprile
Un nuovo grande evento per gli appassionati e i professionisti del mondo Vintage. Tre giornate dedicate alla passione per il vintage, che contraddistingue da tempo e caratterizza la città di Lugo. Mostre, concorsi, esposizioni, conferenze, sfilate, musica e allestimenti a tema negli esercizi commerciali aderenti, per una manifestazione che aspira a diventare di richiamo e interesse nazionale, per gli amanti dei vestiti, dell’oggettistica e dello stile Vintage.

mercoledì 11 aprile 2012

San Martino in Monte

Partenza: SP 20 Modiglianese
Quota massima: 452
Sviluppo: 5,2 km
Dislivello: 326 mt
Pendenza media: 5,8 %
Sulla strada S.P. 20 che porta da Faenza a Modigliana, in prossimità della piccola chiesa di Tossino, si svolta a destra seguendo le indicazioni segnaletiche San martino in Monte, percorrendo un stretta, tortuosa e nascosta via asfaltata dalle forti pendenze altimetriche.
Quattro sono i km per giungere in  aspra salita sul crinale che congiunge Cottignola con Monte Casale, ma in un contesto di assoluta solitudine e bellezza straordinaria; al km 2,6 si incontrano sulla destra alcune case e la chiesa di San Martino che determinano il borgo abitativo di questo solitario fianco della collina. Non fatevi ingannare dalla pendenza media di questa dura salita romagnola che nei primi due km esprime ben un bel 11% e nei successivi 2 km, fino a bivio Minghina, scende leggermente ad un 8,9% ma con delle punte estreme al 19%!!!.

Un ombrello da viaggio

Si chiama "Nubrella" e si indossa sulle spalle. Per i suoi ideatori è l'ombrello del futuro. E' costituito da una sorta di bolla di plastica che avvolge la testa di chi lo indossa e può essere utilizzato anche da un ciclista per proteggersi dalle intemperie tenendo le mani libere. Per acquistarlo sono sufficienti 49 sterline.

Aspettando che spiova...

Domenica prossima è in programma la prima manifestazione cicloturistica del Circuito Romagnolo "Le Cime di Romagna" organizzata dalla GSC AVIS Faenza; un impegnativo percorso Gran Fondo di 146 km che si snoda lungo quelle impegnative ascese del Monte Bello / Eremo / Peschiera / Carnevale con un dislivello complessivo di 2.125 mt. Ma purtroppo ad oggi, le previsioni meteo non ci prospettano niente di buono... con una forte perturbazione che interesserà le nostre aree con piogge e rovesci intensi. Pertanto ci mettiamo in standby/sospensione e soltanto nella giornata di venerdì nella tarda mattinata prenderemo una decisione sul da farsi, pubblicando un post in merito.

La tua bici va in treno

Spostarsi in treno portando con sé la propria bicicletta, per poi scendere – una volta arrivati a destinazione – e pedalare alla scoperta del territorio. E’ “La tua bici va in treno”, iniziativa della Regione Emilia-Romagna insieme a Tper e Fer, realizzata con le risorse comunitarie del progetto Inter-Regio-Rail. Una proposta eco-sostenibile, salutare e conveniente: il trasporto delle bici infatti, che va prenotato on-line, è gratuito. Nel corso del 2012 “La tua bici va in treno” verrà applicata su più tratte ferroviarie in diversi periodi, nei giorni festivi: si parte con la Bologna-Vignola (dall’8 aprile al 3 giugno), per poi passare alla Rimini-Ravenna (dell’1 luglio al 26 agosto), e proseguire sulla Suzzara-Ferrara e Ferrara-Codigoro (dal 16 settembre al 7 ottobre). Chi carica la bicicletta sul treno deve essere in possesso di un titolo di viaggio valido; è necessario comunque prenotare il trasporto bici compilando l’apposita maschera sul sito www.tper.it/bici, che sarà disponibile nei prossimi giorni. Alle comitive di almeno dieci persone con bici al seguito verrà applicato uno sconto del 10% sul prezzo del biglietto. A partire dall’8 aprile quindi, e fino al 3 giugno, in quattro diversi momenti della giornata (sia per l’andata che per il ritorno), sulla linea Bologna-Vignola sarà disponibile, all’interno del treno, un’apposita carrozza per il trasporto bici. Il treno, in partenza da Bologna, fermerà a Casalecchio, Zola Predosa (Centro), Bazzano e Vignola, per poi tornare indietro; sarà possibile quindi salire con la propria bicicletta e, una volta scesi, imboccare le piste ciclabili e i percorsi che portano a Palazzo Albergati a Zola Predosa, all’abbazia di Monteveglio, all’Ecomuseo della Collina e del Vino di Castello di Serravalle, alla Rocca dei Bentivoglio di Bazzano, al Parco dei Sassi di Roccamalatina e alla Festa dei ciliegi in fiore in programma a Vignola dal 31 marzo al 9 aprile.

martedì 10 aprile 2012

Chi di acqua ferisce....

Negli ultimi tempi in Romagna si è posta frequentemente l'attenzione sul consumo dell'acqua, forse perchè alcuni media hanno diffuso notizie - per altro veritiere - su un possibile razionamento delle forniture idriche a causa della scarsa piovosità autunnale ed invernale che non ha portato ad una soglia utile di riempimento il bacino di Ridracoli (Volume Invaso attuale 19.101.123 m³/ massimo 33.060.000 circa) .... quello dal quale dipendono le sorti delle tre provincie romagnole. Ma così come per tutte le fonti di energia in cui il nuovo pensiero si è indirizzato non soltanto sulla ricerca di alternative, ma ancor più sul risparmio delle stesse e loro uso corretto, anche per l'acqua è bene riflettere anche sul suo consumo critico che ci è stato ben riassunto - a seguito - dal Gruppo di Acquisto Solidale di Pisa.
Ogni italiano consuma in media per le sue sole necessità domestiche 213 litri quotidiani, l’equivalente di due vasche da bagno. Le attività di casa svolte senza pensarci fanno scorrere una quantità impressionante di acqua: 40-50 litri in cucina per cucinare e lavare le stoviglie; dagli 8 ai 30 litri ogni volta che azioniamo lo sciacquone; 100 litri per un bagno nella vasca; 50 litri per la lavastoviglie; 170 litri per la lavatrice, ciclo completo a 90 °C. Solo 2 litri sono utilizzati per bere. Risparmiare acqua è un imperativo ecologico valido dappertutto: perché l’ipersfruttamento delle risorse idriche è già in atto anche in regioni apparentemente ricche di acqua. Pompaggi e canalizzazioni richiedono energia (spesso da combustibili fossili e fonti non rinnovabili), mentre la depurazione necessaria per rendere l'acqua idonea al consumo domestico impone svariati processi fisici e chimici, che alla fine risultano inquinanti. Inoltre, una volta giunta nelle nostre case, l’acqua è in gran parte usata calda, con gran consumo di combustibili fossili. L'Enea ha calcolato che per un anno di docce ciascuno di noi e' responsabile della combustione di 320 litri di petrolio. Per i 7300 litri necessari ad alimentare la lavastoviglie per un anno, occorrono 250 litri e così via.
Fonte: www.gasp.versacrum.com

lunedì 9 aprile 2012

Il vento freddo della primavera

Una mattinata fredda (4°) ma serena, ha accolto i numerosi "amici" di Ad Maiora che hanno aderito alla nostra proposta settimanale comprendente uno splendido quanto impegnativo percorso cicloturistico con partenza e arrivo a Lugo. Un vento sostenuto e fastidioso proveniente da Est ha creato non pochi problemi nel trasferimento fino a Castrocaro ma appena giunti ai piedi della salita al monte Maggiore da Pieve Salutare... ognuno dei partecipanti ha potuto veramente godere pedalando, interpretando ognuno alla propria maniera, la lunga salita (15 km), molto ritmica nella prima parte fino al bivio Baccanelli-Maggiore, e che si conclude nel punto più alto del Monte Colombo: questo è vero cicloturismo!
Dall'alto dei suoi 578 mt, il Monte Colombo offre ne lungo tratto in discesa verso Rocca San Casciano, una vista unica che spazia in lontananza fino alle vette appenniniche più elevate, sorprendemente innevate nella notte passata, e tutto il verde crinale a cavallo tra le valli del Rabbi e del Montone. Alla... Rocca (come la chiamano abitualmente i suoi abitanti) il ristoro è d'obbligo nel bar centrale del paese per un pieno di energie.
Si riparte... il Chioda è lì che ci attende, e che con i suoi 9 km sommati ad una modesta pendenza media offre di conseguenza una maggiore velocità di percorrenza in salita senza doverla soffrire più di tanto; compatti si scende ora verso Modigliana e seguendo le indicazioni del percorso previsto, si svolta dopo circa 3 km al bivio Monte Trebbio per pedalare sul crinale fino a Cima Samoggia, una comoda "autostrada" fuori dal traffico che si conclude per l'oramai stanco gruppo a Faenza. All'arrivo a Lugo (ore 13,49) i km percorsi sono 120 e l'altimetria segna 1400 mt.

venerdì 6 aprile 2012

40 km di Pavaglione


Pioggia o neve, solleone o vento, i  portici di Bologna, lunghi quasi 40 chilometri, rendono la città felsinea unica al mondo, permettendo di passeggiare comodamente per le vie del centro, fare shopping o spostarsi da un museo all'altro, e trovare un riparo certo in tutte le stagioni. Costruiti nel tardo medioevo, la loro funzione oggi non si discosta molto da quella d’un tempo, quando la città registrò uno straordinario sviluppo grazie all'inurbamento, ma anche all'arrivo di studenti e letterati nell’Università più antica del mondo occidentale. In quel periodo Bologna eguagliò perfino Parigi nello sviluppo urbano. Il portico nasce direttamente dallo “sporto”, una sorta di balcone di legno costruiti sulla facciata delle case per ampliare lo spazio abitativo dei piani alti. Gli sporti col tempo aumentarono in grandezza e si rese necessario puntellarli dal basso con travi di legno che inevitabilmente andavano ad occupare le strade. Alcuni esempi di queste prime costruzioni si possono ancor oggi ammirare nel centro storico: il portico ligneo della Casa Isolani in Strada Maggiore 19, quello del Palazzo Grassi in via Marsala 12 ed il portico delle Case Reggiani-

Pensare come le montagne

Vi suggeriamo  durante queste ferie Pasquali, la lettura del saggio:
Pensare come le montagne - di Paolo Ermani e Valerio Pignatta. È un’analisi della situazione socio-ambientale ed una concreta proposta per cambiare alcune abitudini, contribuendo alla salute propria e del pianeta. Fornisce una serie di consigli pratici a livello individuale e collettivo, per uscire dalla crisi ecologica e socio-relazionale.
Ma comunque.... siete disposti a cambiare il vostro stile di vita? o siete soltanto dei buoni "predicatori" nel consigliarlo agli altri. Bella domanda, vero? (anche per il sottoscritto).

giovedì 5 aprile 2012

L'uovo pasquale

E’ indubbiamente curioso e interessante portare alla conoscenza di tutti, quella che era la tradizione romagnola durante il periodo Pasquale e in particolare disquisire su uno dei simboli odierni della tavola imbandita a festa, quale è l’UOVO PASQUALE…. ma non certamente intendendo quello di fine cioccolato fondente (anche perchè NON esisteva): per esempio nel pomeriggio del Sabato Santo era “tradizione” andare in chiesa a portare a benedire le uova per la colazione del giorno di Pasqua. Ogni famiglia porta sull’altare il suo cestino di uova avvolte in un bel tovagliolino ricamato. Ecco cosa scrive Vittorio Tonelli, noto scrittore folclorista, nel suo libro “Il diavolo e l’acqua Santa in Romagna” Editore: Edit Faenza.
Le uova, che un tempo non si mangiavano durante la quaresima, si accumulavano in cucina per gli impasti delle pagnotte e dei passatelli, per essere cotte sode (quelle benedette) e servite a colazione al mattino di Pasqua, con la pagnotta. Prima di mangiare si baciava l’uovo, si diceva un Pater-Ave-Gloria e si provvedeva a buttar il guscio nel fuoco, manifestando lo stesso rispetto usato dalla massaia per l’acqua di bollitura, che, considerata benedetta, si conservava come detergente prodigioso della pelle .
Altrettanto nel libro “La sacra tavola: il cibo e il convivio nella cultura popolare romagnola” di Eraldo Baldini, si cita lo storico De Nardis per descrivere minuziosamente la mattina di Pasqua e la centralità dell’uovo nella tradizione romagnola:
“ Si mangia a digiuno l’uovo benedetto o lo si mangia nella minestra che quasi sempre è la fiorita tritura (in dialetto la Tardura ovvero la stracciatella a base di uova e formaggio grattugiato). Con le uova si confezionavano i passatelli, un’altra tradizionale minestra pasquale (quando essa non consistesse nei cappelletti). Si preparavano poi le pagnotte dolci e la ciambella, si usavano da friggere impanandole con pezzetti di carne d’agnello. L’acqua in cui erano cotte le uova sode di pasqua, pregna di forza sacro-magica e rigenerativa, si conservava per farne uso terapeutico o la si spargeva nell’orto in atto propiziatorio della fertilità; oppure in un eccesso di mistico rispetto, la si gettava tra le siepi affinchè non fosse calpestata…

mercoledì 4 aprile 2012

Pasquetta... in bicicletta.

Escursione al Monte Chioda
Ritrovo: Bar Briko Lugo ore 8.30
Percorso: 125 km - 1380 mt disl.
Tempo percorrenza: circa 5 ore 
Ristoro: Rocca San Casciano


Dove eravamo rimasti... ad una, ora mai trascorsa gita domenicale che ci è rimasta sul gozzo perchè incompiuta per via della alta variabilità meteo e pertanto insoddisfatti del mancato STRIKE!!!
Ci riprendiamo immediatamente programmando per lunedì 9 (Pasquetta) una escursione similare, come intensità e come bellezza di tracciato: il nostro obiettivo è quello di pedalare il meno possibile su strade trafficate (quando si può) e pertanto partiti da Lugo in direzione Faenza, ci inoltriamo immediatamente in quel groviglio di viuzze che salgono a San Mamante e che in cresta collinare, scendono dalle Converselle a Castrocaro. Si prosegue in direzione Dovadola, svoltando alla Pieve Salutare per iniziare la prima vera ascesa giornaliera, quella che con i suoi pedalabili 10 km ci conducono a bivio del Monte Maggiore, sulla costiera di destra di quel fantastico circolare che congiunge Monte Colombo ai Baccanelli e appunto al Monte Maggiore. Dal bivio mantenendo la sinistra della via si prosegue per 4 km fino al Colombo in un percorso fatto di strappi corti e impegnativi che impegnano il ciclista a superare un dislivello di 200 mt. La discesa a Rocca San Casciano è fantastica per la vista che regala e che spazia sulle vette più alte della valle del Montone. Coffe Time ristoratore al bar centrale. Neppure un attimo di tregua: dalla Piazza si riparte immediatamente in salita per il Monte Chioda (650 mt) e i suoi interminabili 9,5 km / 5% media: una salita non particolarmente difficile se non per i due km centrali che si impennano ad una pendenza dell'8%.
E' ora di invertire la rotta, preferendo pedalare in quota evitando la sempre pericolosa SP Modiglianese e quindi nella discesa verso Modigliana svolteremo per bivio Monte Trebbio e poi giunti sulla cima di quest'ultimo si proseguirà per la Samoggia e la "tranquilla" valle che termina a  Santa Lucia di Faenza. In un batter d'ali... concluderemo a Lugo questo circolare, avendo percorso 125 km / 1390 dislivello.
Buona Pasqua a tutti !!!!!!!!!!!!!!!

Cicloturismo marchigiano

Le Marche. Cartoline naturali indimenticabili che soltanto chi pedala senza l’assillo del cronometro riesce a cogliere ed ammirare, per questo Roberto Pasquinelli (Sport&Travel) e Loris Ducci (Holiday Sport) hanno pensato di dar vita alla Challenge cicloturistica "Strade e Sapori Marchigiani". La Challenge nasce con il chiaro intento di promuovere il cicloturismo nelle Marche (per quest’anno, in via sperimentale, inseriremo anche manifestazioni che si svolgono in regioni limitrofe alla nostra). Inoltre è un dato ormai noto a tutti che soltanto una esigua percentuale dei ciclisti regionali tesserati nelle categorie amatoriali partecipa alle manifestazioni fondistiche. Noi crediamo che l’apertura al cicloturismo delle Gran Fondo permetta agli appassionati dello sport delle due ruote che vogliono godersi il paesaggio che lì circonda senza l’assillo del cronometro e dell’agonismo di prender parte a queste manifestazioni, riservando loro un ruolo da protagonisti e non da semplici numeri. Un lungo viaggio che permetterà ai partecipanti di Pedalare con “gusto” su strade e sentieri delle Marche. Per gli amanti della bici e del cicloturismo un viaggio “gustoso” alla scoperta dei prodotti tipici della tavola marchigiana e delle radici più profonde della cultura enogastronomica regionale. Dall’Adriatico agli Appennini, passando tra preziose città d’arte, castelli, borghi ricchi di storia o soggiornando nelle località turistiche che propongono spunti e occasioni per vivere una vacanza unica.
Un calendario di ben 12 manifestazioni, certamente interessante, e che potrete consultare collegandovi al sito web:  www.stradeesaporimarchigiani.it

La prossima manifestazione è programmata per il 25 aprile / Gran Fondo Maremonti organizzazione Pedale Rossoblu, con partenza da S. Benedetto del Tronto (AP) e verrà indirizzata nell’entroterra Piceno; Il tracciato è nuovo, dalla Riviera delle Palme all’entroterra Piceno attraversando paesi e frazioni con caratteristiche antiche e suggestive. Nessun partecipante potrà fare a meno di ammirare cosa nasconde il nostro entroterra, l’incontaminata incomparabile bellezza della sua natura. Interessante la formula per i cicloturisti che con 10 euro potranno accedere a questi servizi: assistenza meccanica- assistenza medico sanitaria – radio corsa- radio soccorso- N° tre rifornimenti per il percorso lungo - buono pasta party- servizio docce all’interno del Circolo Nautico. Percorso di 130 km , dislivello 1850 mt.

martedì 3 aprile 2012

Farsi vedere... is better

Quello dell'illuminazione della bicicletta è un tema molto sentito.

In Svizzera, la polizia, l'Ufficio Prevenzione Infortuni, la SUVA e anche le scuole cercano di sensibilizzare i ciclisti all'utilizzo delle luci per rendersi visibili.

Sagra e Palio dell'Uovo

Torna a Tredozio (FC) domenica 8 e lunedì 9 aprile, la 49^ edizione della Sagra e Palio dell'Uovo, tradizionale festa nata dall'antica usanza della battitura delle uova sode che si svolgeva nel giorno di Pasqua, come rituale propiziatorio alla primavera.
Programma:
La sagra è nata nel 1964 a valorizzazione dell'antica usanza della battitura delle uova sode che si svolgeva nella vicina Parrocchia di Ottignana nel giorno di Pasqua. Momenti principali della Sagra sono la tradizionale battitura della uova ed il campionato nazionale di mangiatori di uova sode (il record della gara va ad un tredoziese con 19 uova ingoiate in 3 minuti). Durante la sagra allestimento di mostre di artigianato, artistiche e fotografiche, spettacoli con artisti di strada , giochi che coinvolgono il pubblico come la classica pesca nell'uovo gigante, la pentolaccia. Degustazione prodotti tipici a base di uova presso gli stand gastronomici della Pro Loco: tagliatelle, frittate e dolci. Il Palio si svolge nel lunedì di Pasqua, con la sfida dei 4 rioni lungo l'alveo fluviale del paese, nella zona antistante P.zza Vespignani. La conquista del Palio è preceduta da una sfilata storica in costume medioevale. Soggetto esclusivo delle gare del palio è l'uovo, sia crudo che sodo; le gare che concorrono alla conquista del Palio sono quattro come i Rioni: la più spettacolare resta senza dubbio la "battaglia delle uova" crude, che vede contrapposte a rotazione le coppie dei Rioni in un incontro di abilità e precisione, con il lancio di 600 uova per ogni tornata.  Non meno divertenti e spettacolari sono la gara "dell'uovo nel pagliaio" con la ricerca di circa 200 uova sode nascoste in un capiente pagliaio, la gara "dell'uovo in bersaglio" con il lancio di uova crude verso un maxi bersaglio con la squadra avversaria protesa ad arrestarne la corsa con una pala di legno ed infine la gara "del tiro alla fune" sull'argine del fiume con le due squadre posizionate sulle rive contrapposte.

lunedì 2 aprile 2012

L'anello del Burana

Dal cuore della città estense un percorso ad anello lungo importanti vie d’acqua conduce nella campagna ferrarese fino a Bondeno percorrendo una sicura pista ciclabile. A Bondeno l’itinerario si innesta nella ciclabile sull’argine del fiume Po e consente di ammirare il paesaggio fluviale di un tratto del percorso cicloturistico “Destra Po” fino a Francolino, da cui si raggiunge il Castello di Ferrara.
Partenza: Ferrara, Piazza Savonarola
Arrivo: Ferrara, Piazza Savonarola
Lunghezza: km 56
Il primo tratto del percorso si effettua in uscita dal centro storico di Ferrara, dal Castello Estense, in direzione ovest fino ad imboccare il Percorso ciclopedonale del Burana che costeggia il canale omonimo. La pista ciclabile, caratterizzata da lunghi rettilinei, corre tra filari di pioppi in un paesaggio gradevole nel quale è possibile pedalare in scioltezza e senza alcuno sforzo. Dopo la località di Vigarano Mainarda, dove è visibile da lontano la tenuta della Diamantina, antica delizia degli Estensi, si giunge a Bondeno, dopo aver attraversato il Cavo Napoleonico sul vecchio ponte della ferrovia. Al termine della ciclopista a Bondeno si prosegue verso sinistra, sulla strada carrabile; poi si svolta a destra e si procede verso nord sull’argine del Panaro, sul tracciato del percorso FE 20 Destra Po. Dopo Ospitale, la golena che separa la strada dal Panaro si restringe fino ad annullarsi. La strada prosegue allontanandosi dal fiume e riallineandosi ad esso nel punto in cui si getta nel Po. Si pedala nuovamente sull’argine del fiume e dopo poco più di un chilometro si attraversa il Cavo Napoleonico. Inizia un lungo rettilineo, dove si vede bene il corso d’acqua. Presto si giunge in vista dell’Oasi Bosco di Porporana, che rappresenta quanto di più simile esista ora ai boschi ripariali di pianura che hanno caratterizzato nei secoli passati le zone golenali del fiume Po. Dopo circa 7 km, si seguono le indicazioni della deviazione per Pontelagoscuro, ormai in prossimità di Ferrara, e si riprende la strada arginale in prossimità dell’Isola Bianca, oasi Lipu attrezzata per visite guidate. A Francolino si imbocca la ciclabile FE 203 e si procede per alcuni chilometri in direzione Ferrara. Si raggiunge così il grande Parco G. Bassani, bellissima area verde con laghetti che si estende davanti alle mura settentrionali. Si attraversa Via Bacchelli al semaforo, passando così sotto le mura e raggiungendo il monumentale Corso Ercole I d’Este. Da qui si può far ritorno verso il Castello Estense o salire sul terrapieno della cinta muraria per un gradevole giro attorno alla città.
Le vie d’Acqua:
Il Burana venne scavato nei primi anni del ‘900 quando si decise di intraprendere la bonificazione delle Terre Basse.
Il Cavo Napoleonico è un importante canale artificiale, lungo 18 km, che collega il Reno al Po, nato come scolmatore del Reno. in epoca napoleonica e testimonianza del profondo legame del territorio bondenese con l’acqua.
Il Panaro trae la sua origine nell’Appennino modenese e tocca i paesi di Vignola, Bomporto e Finale Emilia prima di entrare in territorio ferrarese nel comune di Bondeno e gettarsi nel Po. Mentre il corso del fiume fino a Bondeno è stretto ed angusto, oltrepassato il centro diviene improvvisamente maestoso e dotato di ampie curve e golene boscate.

Questo percorso è uno dei tanti proposti dal sito web di promozione turistica della provincia di Ferrara: un vero portale di mille informazioni utili indispensabili per coloro che hanno sete di approfondimenti e scoprire questo incredibile e stupendo territorio.
Fonte: http://www.ferraraterraeacqua.it/