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lunedì 31 gennaio 2011

Una utile idea

Proprio così, una idea utile per proteggersi le sempre infreddolite mani dai climi rigidi invernali. Sebbene il mercato proponga nuovi materiali e soluzioni di guanti ipertecnici che dovrebbero garantire una protezione adeguata alle mani... "in prima linea" sul manubrio, in realtà così non è, e pertanto siamo sempre in sofferenza e dolenza.
Questa soluzione offre una protezione in neoprene che si adatta a tutti i manubri e a i vari attacchi freno-leve Campy/Shimano/Sram creando un effetto identico alle PELLI DI CONIGLIO che usavano i nostri "vecchi" nel ripararsi in bicicletta dal freddo. Quindi niente di nuovo se non il costo di 45 $. PERO'!

domenica 30 gennaio 2011

Peggio di così...!!!!

Una domenica da dimenticare.... il meteo inclemente NON ci ha lasciato scampo: pioggia, freddo e neve sulle colline avvolte a loro volta dalle nubi. Non abbiamo potuto altro che appellarci alla rassegnazione, mettere il cuore in pace, ritornare nel caldo letto e predisporci per una lunga, interminabile, giornata "pantofolata". Ugualmente ci sono stati dei WORRIORS (circa 100), dei coraggiosi, che incuranti delle condizioni atmosferiche estreme, si sono presentati alla partenza del TRIAL BIKE DAY a Errano e si sono lanciati in una vera e propria avventura offroad, sfidando un fondo fangoso e una tormenta di nevischio sulla vetta delle Caibane: che dire.... bravi!
E comunque anche noi di Ad Maiora abbiamo il nostro Antarctic Explorers - Roald Pina Amundsen, che imperterrito non ha certo rinunciato a salire in sella al mezzo agricolo (vedi foto)... avventurandosi solingo in una simil-tundra siberiana quale è, in questi giorni della "merla", il Tramazzo.
Ma è da capire..... ora mai il suo spirito è libero e anche a lui, Wakan Tanka... il Grande Mistero, ha parlato.
Un'altro da recuperare....

mercoledì 26 gennaio 2011

I-Green

Il designer industriale Fandi Meng ha presentato questo insolito prototipo di generatore di energia che ti permette di caricare il tuo cellulare e tanti altri dispositivi tecnologici, utilizzando energie rinnovabili raccolte dal dispositivo. Battezzato i-Green sistema di ricarica da bicicletta, il dispositivo può essere collegato al telaio della bicicletta per raccogliere l'energia cinetica prodotta dai raggi delle ruote e che successivamente viene convertita in energia elettrica utilizzabile.

martedì 25 gennaio 2011

Appuntamento con il Trial Bike Lugo

Domenica prossima a Errano di Faenza (presso il Circolo Parrocchiale) il Circuito Challenger MTB propone la manifestazione escursionistica organizzata dagli amici del TRIAL BIKE LUGO. Iscrizioni dalle ore 8,00 alle 9,30 (4 euro), due i percorsi segnalati - 30/36 km - interamente tracciati sulle colline faentine e sulle traccie del sentiero 505.
Pasta-Party finale.
Certo che il volantino lancia un invito al quale si fa fatica a rinunciare...
http://www.trialbike-lugo.it/

Mannaggia!

 
Ho trovato un post sul web che descrive l'impresa di un ciclista sul Grosse Scheidegg (Svizzera) e cioè..... la salita che abbiamo dovuto rinunciare nel Tour 2010 per maltempo e che doveva essere l'appuntamento clou. Una emozione indescrivibile pedalare ai piedi del Wetterhorn e del Ghiacciaio di Rosenlaui, ancora di di più ora osservando la foto..... Mannaggia!

Passo Giau

Quota Partenza: 1314 slm
Quota Arrivo: 2236 m slm
Dislivello: 922 m
Distanza: 10,12 km
Pendenza Media: 9,1 %
Pendenza Massima: 10,4 %

Il Passo di Giau (2236 m) è un valico alpino situato nelle Dolomiti, in provincia di Belluno. Mette in comunicazione Cortina d'Ampezzo con la Val Fiorentina.
È situato al centro di un vasto alpeggio, ai piedi del Nuvolau (2574 m) e dell'Averau. Rappresenta un'interessante alternativa al Passo di Falzarego per arrivare a Cortina dalla zona dell'agordino, poiché è una zona molto panoramica, da cui si scorgono numerose vette (Tofane, Cristallo, Sorapiss, Croda da Lago, Lastoi del Formin ecc.).
Da Selva di Cadore al Passo Giau la salita ha una lunghezza pari a poco più di 10 km, con un dislivello di 901 metri circa ed una pendenza media superiore al 9%. Si tratta di un'ascesa tra le più aspre delle Dolomiti Orientali, che non da un attimo di respiro, dato che non presenta alcun tratto di falsopiano e, per di più, le pendenze sono spesso molto impegnative (max. 13-14%). Non va, inoltre, sottovalutata la notevole altitudine da raggiungere (2236 m). La strada, pur attraversando, specialmente nella parte bassa, alcune zone boscose, è tutta allo scoperto e presenta numerosi e spesso stretti tornanti.

Tratto da http://www.bolzano.net/

lunedì 24 gennaio 2011

Catene a colori

La nota azienda Taiwanese Taya, produttori mondiali di catene, ha presentato un modello con rivestimento in teflon che ha anche una proprietà auto-lubrificante. Oltre alle proprietà meccaniche ci sono anche i vantaggi di poter colorare la catena con colori accattivanti.
Per ora sono dirette al mercato della singolo rapporto ( City Bike / Children Bike / BMX ) ma sicuramente presto ne vedremo delle belle..... anche per le Specialissime!

domenica 23 gennaio 2011

....e quelli della MTB ?

... quelli che sono andati in MTB a Casola per salire poi fino al Monte Battaglia attraverso l'incantesimo di un bianco castagneto, mi hanno recapitato una serie di foto per farmi pentire della mia rinuncia a favore della strada!
E ci sono riusciti.
Che invidia cari amici.

Maestro... musica!

Come avevo descritto nei post precendenti e cioè che la MTB ci viziava nel periodo invernale, oggi con tante perplessità iniziali e con tanta ruggine da scrollarsi da addosso, abbiamo dato il via a quel percorso virtuale di preparazione ciclistica e allenamento, finalizzato ad un approccio migliore ai numerosi appuntamenti ADM schedulati per il 2011.
Quindi siamo ritornati in sella alla nostra amata Specialissima, in una giornata serena ma con un clima rigido (0°) ma “aiutati” e contorniati da quel panorama blanc, prodotto dalla recenti nevicate che senza dubbio…. mentalmente aiuta.
Risultato: OK, un po di sofferenza iniziale e poi via lisci sul Monticino e sul Mazzolano.
Tre ore di pedalata + 700 mt di dislivello, che per questo periodo dell’anno sono il giusto compromesso per rispolverare il sapore della “strada”, dell’andare all’insù, senza stramazzare dalla stanchezza e dal freddo all’arrivo. Per le prossime domeniche proveremo ad allungare il chilometraggio e gradatamente le ore di uscita.

sabato 22 gennaio 2011

Passo Pramollo

Distanza: 13,4 km
Partenza: 561 msm
Arrivo: 1530 msm
Dislivello: 972 m
Pendenza: 7,2%
Il Passo Pramollo è un valico di frontiera tra Austria e Italia, più precisamente connette il Friuli con la Carinzia. La strada è molto ben sviluppata e viene mantenuta aperta tutto anno se possibile. Questo è il più grande comprensorio sciistico Kärntener principalmente posizionato sul lato austriaco. Qui ci sono alcuni alberghi e molti impianti di risalita che purtroppo non decorano il paesaggio; in cima al passo, un piccolo lago sul versante italiano e alcuni ristoranti.
La salita che vi proponiamo prende il via da Pontebba e termina sulla cima del Passo di Pramollo, Nassfeldpass in tedesco, al confine con l'Austria. Si tratta di una ascesa di lunghezza media e con un dislivello di circa 1000 mt. A favore, il traffico abbastanza modesto, in particolar modo d’estate, visto che il passo è maggiormente frequentato d’inverno per le sue piste da sci e le ampie zone boschive consentono di pedalare per molti tratti all’ombra, rendendolo ciclisticamente assai piacevole. La salita è abbastanza uniforme, stimata al 10%, e solo gli ultimi 2 km sono meno impegnativi.

Salita percorsa: agosto 2009

venerdì 21 gennaio 2011

MTB 23 gennaio

MTB Domenica 23 Gennaio
Ritrovo: Bar Briko Lugo ore 7.45
Partenza: presso: Palazzuolo
Percorso: 25 km 2,30 ore circa di percorrenza
Nota: Percorso sulla neve

A dir la verità con questa variabilità NON possiamo ora sapere cosa ci è consentito di fare e pedalare, domenica prossima. Sulle nostre colline è nevicato abbondantemente e per la giornata di domenica è previsto sereno ma con temperature rigide, con una forbice di -4° / + 4°. Quindi ancora tutto in valutazione... rimanete aggiornati sul ns WEB!

mercoledì 19 gennaio 2011

Rocca San Casciano

Circondata da boschi che seguono il corso del fiume e disegnano il piccolo centro abitato. Nel fondovalle della media val Montone questa cittadina di antiche origini occupa una strategica posizione al quadrivio delle strade dirette a Tredozio, Modigliana, Predappio e Strada San Zeno.
La cittadina si sviluppò in periodo medievale attorno alla pieve. Con il nome di "Plebs Sancti Cassiani in Casatico" (questo era l'antico nome del fiume Montone), se ne ritrova traccia in antichi documenti. Dopo un lungo periodo dominazione da parte del vescovo di Forlimpopoli, la stessa popolazione decretò il passaggio alla Repubblica fiorentina, della quale seguì il destino fino al 1923 quando Rocca venne annessa alla provincia di Forlì.
Splendida la centrale Piazza Garibaldi, risalente al 1200, nella sua originale forma triangolare e in leggera pendenza. Ripavimentata in cotto toscano è chiusa da bassi portici e suggestivi palazzi, fra i quali spicca il Palazzo pretorio (1350) e la torre civica con un orologio del '500. Sempre sulla piazza si affaccia la Chiesa del Suffragio, dove si conservano opere provenienti dall'Abbazia di S. Donnino: il pregevole bassorielievo in pietra raffigurante S. Donnino ed Ellero e il tondo in terracotta invetriatadi scuola robbiana del XV secolo. Nella vicina via Cairoli si trova la Chiesa di S. Maria delle Lacrime, all'interno un bassorilievo del 1500 in terracotta dipinta raffigurante una Madonna col Bambino, immagine ritenuta miracolosa dalla tradizione popolare. In posizione dominante rispetto al paese e alla valle si erge il "Castellaccio" la robusta torre alta 15 m. È ciò che resta di un'antichissima rocca munita di mura semidistrutta dal terribile terremoto del 1661. Il ponte Vecchio, a due archi del 1600, ha resistito a terremoti e piene del fiume Montone, offrendo un suggestivo scorcio di Rocca San Casciano sul fiume. L’Abbazia di S. Donnino in Soglio, antico monastero benedettino del 1100 che si trova su un colle a sud-est del centro abitato, fu una delle più antiche e potenti abbazie della Romagna toscana. Sulla porta esterna bassorilievi dei quattro evangelisti, di epoca romanica.

Il futuro è elettrico

Gli italiani sono pronti a mettere la spina alla loro auto.? Due su tre, secondo una recente indagine di Swg, infatti, sarebbero pronti ad acquistare una vettura elettrica. Nuova mobilità sostenibile, un tema che, nell’ultimo periodo, guardando anche alle notizie che l’agenzia ANSA ha trasmesso nella sua rete, sta avendo una attenzione di grande rilievo. Se l’Italia, al 2020, arriverà al 10% di veicoli elettrici circolanti sulle strade, potrà contare su un risparmio, in base ai calcoli della Commissione italiana veicoli elettrici stradali, di circa due miliardi di euro all’anno in termini di riduzione di import di prodotti petroliferi, di taglio delle emissioni di anidride carbonica e di calo dei costi sanitari relativi alle malattie da inquinamento. Una vera e propria rivoluzione cui guarda tutto il Pianeta, con progetti già in stato molto avanzato in Cina (incentivi per oltre 6.000 euro a vettura), in Usa e in Europa. Ma ancora da noi, e in Ue, la strada da fare è lunga. Il nodo sono le infrastrutture, ovvero le colonnine per l’attacco della spina, ma anche i costi delle stesse vetture che, sempre secondo gli operatori del settore, dovrebbero allinearsi, entro cinque anni, alle auto tradizionali.......

martedì 18 gennaio 2011

Passo Fedaia

Distanza: 14,1 km
Partenza: 998 msm
Arrivo: 2057 msm
Dislivello: 1059 m
Pendenza: 7,5%
Il Passo Fedaia, in ladino Pas de Fedaa, (2.057 m) è un valico alpino che mette in comunicazione la Val di Fassa all'Agordino. È situato al confine fra Trentino-Alto-Adige e Veneto, fra le provincie di Trento e Belluno, ai piedi della Marmolada. Il passo è formato da un pianoro di circa 2,5 chilometri, presso il quale si trova un lago artificale, il Lago Fedaia, utilizzato per la produzione di energia idroelettrica.
Il passo Fedaia è molto conosciuto fra gli amanti del ciclismo, soprattutto sul suo versante veneto, celebre per le bellezze naturali e per la difficoltà della salita ed è stato più volte percorso dal Giro d'Italia. (da Wikipedia). 
Si parte da Caprile e dopo aver oltrepassato i Serrai di Sottoguda, inizia la salita vera e propria che la colloca tra le più Hors-Categorie dell’arco alpino. Prima di Malga Ciapela non ci sono particolari attenzioni se non descriverla come mediamente impegnativa soprattutto grazie alle ampie curve che danno respiro al ciclista: dopo la Partenza delle funivie che trasportano i numerosi turisti alla cima della Marmolada, ha inizio la vera tribolazione del cicloturista che si concentra nei 3 km di rettilineo con una pendenza media del 13% e con punte al 16%, senza alcun tratto che consenta di riprendersi muscolarmente. Si giunge poi a Capanna Bill e qui ha inizio il secondo tratto che inizialmente offre una leggera tregua di pendenza, poi si impenna per il tratto finale con punte al 18% soltanto addolcite da provvidenziali tornati che ci accompagnano fino al termine di questa grandiosa ascesa, fino al lago Fedaia.

domenica 16 gennaio 2011

MTB Marzeno

Sempre la stessa trama.... in pianura si gela per la fitta nebbia e in collina un cielo azzurro e un sole riscaldante che regala una giornata gustosa, da trascorre sulle due ruote grasse.
Questo di oggi è stato l'ultimo appuntamento del Challenger d'inverno su di un percorso collinare ( ne rimangono 3 mappati sulle rive dei fiumi) e quindi non volevamo assolutamente perdercelo per faticare ancora una volta all'insù.... Siamo geograficamente a Marzeno, a ridosso alla pianura, e quindi per salire in quota e dare senso sportivo alla giornata, gli organizzatori ci hanno indirizzato immediatamente sulla asfaltata che conduce alla vetta della Pietramora e in offroad attraverso un percorso conosciuto che  è quello delle "antenne" della Samoggia. Il fondo è da considerarsi al limite con tratti resi ancor più difficili dalla fanghiglia che sottrae grip alle ruote rendondo più impegnativi gli strappi. Lo spettacolo panoramico "paradisiaco" osservato dalla cima non poteva che essere da noi "rubato" con una serie di foto di gruppo, regalandoci quei momenti che motivano la tanta fatica espressa; a seguito la discesa, proseguendo lungo la carrareggia che porta verso Monte Paolo. Visto e considerato che la salita del Monte Paolo l'avevamo già percorsa circa 2 mesi or sono, abbiamo optato per proseguire in direzione Trebbio, San Cassiano, Torre di Ceparano e fare rientro a Marzeno. Non so se abbiamo fatto una buona scelta... ma è meglio soprassedere questa volta sui dettagli!
Nel complessivo abbiamo percorso 37 km con un dislivello di 1093 mt.

sabato 15 gennaio 2011

Ecco il Calendario 2011

Questi sono i fantastici appuntamenti che abbiamo selezionato per il 2011. Sono compresi i due Tours estivi (Swiss Climbs & Alpi Giulie) i cui programmi sono già disponibili e scaribili alla funzione Menù /Tours 2011.
22 proposte per pedalare insieme agli Ad Maiora Friens attraverso percorsi incantevoli e interpretando una filosofia pedalatoria dal vero sapore cicloturistico: 7 di questi sono libere proposte Ad Maiora che racchiudono la nostra sempre viva passione di andare oltre.... e di scoprire nuovi luoghi e paesaggi italiani.
Swiss Climbs (min. 30 posti) scadenza 30/03
Alpi Giulie     (max 20 posti) scadenza prelazione ADM 30/03
per info : admaiora2004@libero.it

Chi ben comincia....

Non si poteva sperare di meglio, intendendo come affluenza e gradimento per la serata di presentazione Programmi 2011 AD MAIORA. Due ore intense, che ci hanno consentito di portare alla ribalta il "Cicloturismo" nelle sue varie espressioni organizzative e interpretative, un palcoscenico unico di presentazione innanzitutto per i 3 Circuiti principali (Romagnolo / Sprint / dell'Appennino), poi di altri appuntamenti nazionali che si stanno proponendo sull'onda della crescita del movimento cicloturistico, il tutto nel contesto di un Calendario di Manifestazioni alternate ad Escursioni firmate Ad Maiora.
Pertanto il nostro obiettivo di farci conoscere e poter illustrare le nostre iniziative 2011 è stato centrato, confidando  di aver altresì reso un piacevole incontro informativo per gli amanti della Specialissima.

giovedì 13 gennaio 2011

MTB 16 Gennaio

4° Raduno MTB GC MARZENO
Ritrovo: Bar Briko Lugo ore 7.45
Partenza: presso: Circolo ARCI Via Moronico 1 -Marzeno
Percorso: 30 km -
Iscrizione € 4,00 – dalle ore 8,00 alle ore 9.30
Ristoro di percorso + Pasta Party

Ultimi appuntamenti per il Challenger invernale UISP; Domenica prossima si spera di forare la coltre nebbiosa e pedalare al sole sulle colline (Pietramora - Carla - Torre di Ceparano) prossime a Marzeno.
Certamente un paesaggio più spoglio rispetto alla domenica trascorsa a Monte Romano ma che può ugualmente regalare piacevoli momenti di escursione... sempre che il fondo tenga!

mercoledì 12 gennaio 2011

Plastica trattata

Dal 1 gennaio 2011 scatta il divieto di produzione, commercializzazione e utilizzo dei sacchetti in plastica non biodegradabili. Oggi la grande distribuzione sta già utilizzando quelli in Mater Bi, il top dell’ecocompatibile ma anche della fragilità, esiste però un’alternativa: si tratta di una busta di plastica, trattata però con particolari additivi che, una volta abbandonata dell’ambiente, si consuma in fretta, in uno o tre anni. Certo il Mater Bi è molto più veloce - a distruggersi ci impiega appena 6 mesi - entrambi i prodotti sono comunque lontani dal vecchio sacchetto di plastica che per togliere il disturbo di anni ne impiega ben 400. In mancanza di precisazioni dall’alto (i decreti attuativi) la grande distribuzione sembra restia a scegliere questa “via di mezzo”. Ecco che, quindi, alle lamentele di chi non riesce nemmeno ad arrivare con la spesa alla macchina perché il sacchetto in Mater Bi si “decompone” strada facendo, i supermercati rispondono con sporte in tela, in plastica dura, in carta cementificata: tutte riutilizzabili infinite volte.
Fonte: Repubblica dicembre 2010

martedì 11 gennaio 2011

Circuito Toscano

Se si volesse dipingere un quadro a rappresentazione di questo Circuito Cicloturistico si potrebbe semplicemente raffigurare le terre di Toscana e le sue genti, intendendo ciò come una veritiera interpretazione della toscanità applicata all'andamento cicloturistico (in purezza).
A parte l'unicità dei territori, che sono indescrivibili per la loro bellezza, ciò che colpisce è la semplicità organizzativa, oppure sarebbe meglio affermare, l'essenza dell'andare in bicicletta senza tutti quei crismi, quelle fisime, che ora mai ci hanno contaggiato tutti quanti... riconducendo il tutto come un passatempo domenicale, dove poter trascorrere ore, pedalando con i tuoi amici tra uliveti e stradelli nascosti alla civiltà.
13 Marzo Gran Fondo Repubblica Marinara Pisana Pisa (PI)
15 Maggio Giro della Maremma (Cicloturistico) Scarlino (GR)
22 Maggio Gran Fondo Valli del Serchio Pappiana (PI)
29 Maggio Giro dei Bacini Viaccia (PO)
02 Giugno Chianti Classic Gaiole in Chianti (SI)
19 Giugno Ciclo Tour del Mugello (Cicloturistico) Scarperia (FI)
04 Settembre Gran Fondo Montagne Pistoiesi - Pistoia (PT)
11 Settembre Giro della Toscana Galluzzo(FI)
Pertanto il loro slogan è appropriato:
Perché partecipare ad una manifestazione che non vi darà la soddisfazione di sapere quanto tempo ci avete messo a fare quel determinato percorso, che alla fine non vi gratificherà con un premio personale, e che non scriverà il vostro nome nell’ordine d’arrivo?
Proprio per tutto questo !

http://www.circuitotoscanodicicloturismo.it/

domenica 9 gennaio 2011

L'appuntamento 2011

VENERDI' 14 GENNAIO 2011 - ore 21
SALA BANCA di ROMAGNA - Via Manfredi 10 - Lugo

Mancano ora mai pochi giorni alla presentazione del nostro calendario 2011, una serata che non è esclusivamente dedicata al Tour estivo ma con una sostanziale differenza rispetto agli scorsi anni: Ad Maiora ha voluto pianificare molteplici appuntamenti / manifestazioni /grandi escursioni, condensati in un semestre che va dal 27 marzo all'11 settembre, per dar modo di allargare la conoscenza e la pratica del cicloturismo escursionistico. Avremo anche l'occasione e il piacere di avere ospiti durante la serata, i responsabili organizzitivi di 3 Circuiti nazionali, che ci presenteranno i loro programmi e le news delle rispettive manifestazioni. Quindi un appuntamento diversificato e indubbiamente interessante indirizzato a tutti coloro che intendono il cicloturismo come un momento per avvicinare ed incontrontare luoghi e persone.
Vi aspettiamo.


Un soffice letto di nuvole!

Quando nei post precedenti avevo sottilineato che "la MTB ci vizia" in inverno, oggi vi è stata la constatazione reale di ciò che volevo intendere: sveglia all'alba.... giornata out, grigia, fredda, umida e nebbiosa, la pianura non perdona!
Nemmeno un dubbio, zaino sulle spalle e inforco la mia MTB in direzione del meeting point del Briko dove si ritrovano tutti i bikers lughesi e gli Ad Maiora Friends.
Usti che oggi è "Condottiero x 1 giorno" ha modificato il percorso previsto e ci direziona a Zattaglia; non è facile tracciare il percorso quando tutti gli elementi ti dicono che andare oggi in offroad sarà una incognita, per il fondo del terreno che sarà sicuramente fangoso a causa dell'innalzamento delle temperature . Ma la voglia è tanta....
La nebbia è consistente, a Zattaglia (170 mt di altitudine) è ancora lì che ci perseguita... non si è alzata e il freddo percepito è fastidioso e ci induce a far presto nel partire: la prima parte del tracciato ci porta lungo la Val di Fusa sulla strada asfaltata, fino all'agriturismo Martin Poggiolo, poi si prosegue per quella colorata valle e quella pedalabile ascesa del Monte Romano. Siamo usciti dalla coltre di nebbia, una barriera che ci impedisce di vedere un cielo sereno e gustare un tepore inaspettato (10°) e forse anche ora mai dimenticato: che gusto!
Il fondo tiene e giunti sulla vetta si prosegue con un buon ritmo verso Ca' Malanca, deviando in discesa per una veloce carrareccia a San Cassiano e rientrare nuovamente... al freddo, nella nebbia. Maledizione!
Scendiamo verso valle sulla S.P. e dopo 3 km (e un freddo cane!), poco prima di Strada Casale, Usti ci ha condotti su una impegnativa quanto panoramica salita denominata Cà di Belli (5km). Abbiamo rimesso fuori la testa dalla coltre nebbiosa e il gusto è riesploso, anche se la fatica è stata tanta. Ho scritto di salita impegnativa, intendendo non solo la sua lunghezza kmetrica ma anche per le sue frequenti impennate con pendenze degne di note, e per il terreno che con l'inalzamento delle temperature tendeva a smogliare provocando un minor grip  e che nel complessivo ci ha costretto + volte a smontare dal mezzo e ... camminare.
La conclusione, con lo svalicamento di questa "sudata" ascesa, ci ha indirizzati verso al conosciuta Cavina e il ritorno "asfaltato" a Zattaglia. In generale abbiamo percorso 39 km e 1050 di dislivello.

giovedì 6 gennaio 2011

Giro delle Valli Modenesi

Nella nostra carrellata di presentazione dei vari Circuiti cicloturistici nazionali 2011 è la volta del 2° Giro della Valli Modenesi, manifestazioni "news" di  fondo e medio fondo, non  competitive.
Gli organizzatori recitano: ".... al Giro delle Valli Modenesi  si vuole dare la priorità alla voglia di pedalare e al benessere  fisico che può dare la bicicletta, quando viene usata per migliorare gli stili di vita." Iscrizione € 6.


23° G.P. Artigianato Fioranese
(Val  Rossenna, Dragone e Secchia )
organizza  G.S. Spezzano-Castelvetro

1° Maggio  2011 - Percorsi Km 56 / 120


14 ° “ Giro dei Castelli”

(Valle del Guerro e Valle del Panaro )

Organizza Polisportiva San Faustino
29 maggio   2011 Percorsi Km 75 / 110


"Giro della Valle del Panaro”"

(Valle del Tiepido e Valle del Panaro)

Organizza Polisportiva Gino Nasi
26 giugno 2011 km 80 / 110

MTB Domenica 9 Gennaio

Ritrovo: Bar Briko Lugo ore 8,00
Partenza: presso: Palazzuolo
Percorso: 25 km 2,30 ore circa di percorrenza
Nota: Percorso tracciato da Usti F.


Si riprende con MTB! E' vero, ne sono testimone, che la MTB in inverno ti vizia... volendo intendere che se ti abitui ad andare con il mezzo agricolo durante la stagione fredda, fai molta fatica a ritornare alla Specialissima: si soffre troppo, per il freddo percepito e la possibilità di pedalare anche in condizioni estreme (ghiaccio, neve, fondo bagnato) però non facendo caso al fango e agli indumenti che qualche volta sarebbe meglio buttare! Per la cronaca il " Condottiero x 1 giorno" - USTI - ci ha promesso un appassionato tour a Palazzuolo e noi non potevamo che dire... OBBEDISCO!

mercoledì 5 gennaio 2011

Sostituzione catena

Una operazione semplice se eseguita in modo corretto e tenendo conto di alcuni suggerimenti.
Strumento necessario: SMAGLIACATENA - Ecco la procedura corretta:
1) smagliare la catena da sostituire
2) determinare la lunghezza della nuova catena
3) installare la nuova catena
Posizionare la catena sulla corona “piccola (34-39) e sul pignone piccolo (12-13…)
Introdurre la catena nello strumento e puntare la vite estrattrice in direzione del perno che trattiene le maglie finchè quest’ultimo non fuoriesce. Ora togliere lo smagliacatena e “staccare” le due parti di catena.
Se diversamente dobbiamo effettuare una riparazione per rottura accidentale, attenzione a non far espellere del tutto il perno altrimenti non sarete in grado di reintrodurlo.
Bene ora non ci rimane che posizionare la nuova e determinarne la lunghezza; esistono varie scuole di pensiero ma noi consigliamo di posizionare la catena sulla corona maggiore e sul pignone piccolo. La misura corretta si avrà quando il deragliatore del cambio posteriore sarà perpendicolare al terreno. Proseguiamo eliminando le maglie in eccesso sempre con lo strumento e con la stessa procedura che abbiamo effettuato per rimuovere la vecchia catena.
Trovata la misura corretta congiungeremo ora le maglie con il PIN di fissaggio che fa parte dello starter kit del prodotto da sostituire. La metà del pin che fuoriesce va spezzata con una pinza. Sostituzione effettuata.
Nota: non è consigliabile smagliare la catena periodicamente per ordinaria manutenzione.


lunedì 3 gennaio 2011

Monte Grappa

Il Monte Grappa è solamente.... "il Grappa": il gigante a ridosso della pianura veneta; mi ricorda molto il Mont Ventoux (di soli 200 mt più elevato) così spoglio, così affascinante. Ma, a differenza, questa è una montagna ciclisticamente ostica, impegnativa in tutte le sue 5 ascese, salite da 1.700 metri di dislivello e superiori ai 20 chilometri di strada, con punte di pendenza che arrivano fino al 21% del versante che sale da Seren:

Non ci siamo ancora....

La questione sulla quale si punta il dito, tuttavia, non riguarda tanto la diffusione della bicicletta in Italia; quanto il “come” queste possono essere utilizzate. Non c'è niente di peggio dell'essere costretti a zigzagare stretti stretti fra auto e marciapiedi, a causa della mancanza di arterie viabili costruite apposta per rendere la mobilità a pedali più fluida possibile. Eppure, il dato emerso dal sondaggio indica che per 7 italiani su 10 le piste ciclabili sono “gravemente insufficienti”. A dire il vero, gli stessi organizzatori non hanno indicato quante persone siano state intervistate. Ma indicano – e questo deve, in ogni caso, far pensare – che sul campione di pareri richiesti, la presenza di piste ciclabili in Italia viene considerata “buona” solo dall'1 per cento delle persone. Per uno striminzito 4 per cento esse sono